La Nuova Sardegna

Sassari

Autorità portuale, Scarpa cala i nomi di Acciaro e Sini

di Gavino Masia
Autorità portuale, Scarpa cala i nomi di Acciaro e Sini

Il terzo rappresentante turritano sarà l’ex sindaco Mura Città democratica: «Percorso maldestro, noi non ci stiamo»

21 giugno 2013
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PORTO TORRES. Il sindaco Beniamino Scarpa decide finalmente i due nomi della terna da presentare per la candidatura a presidente dell’Autorità portuale del nord Sardegna, Giancarlo Acciaro e Gavino Sini, e manda una mail (ieri mattina) ai gruppi di opposizione per chiedergli di esprimere, entro oggi, un nome espressione della minoranza per completare quanto richiesto. Le scelte del primo cittadino sembrano orientati ad accontentare i due nuovi alleati della coalizione di centro destra che ora governa il Comune, ossia Psd’Az e Pdl, e lascia agli altri l’onere di scegliersi il candidato di bandiera che appare come l’unico portotorrese «vero» di questo trio arrivato quasi alla scadenza dei termini previsti che dovrebbe essere Luciano Mura (Pd).

«Il gruppo di Città democratica non intende seguire Scarpa in questo percorso maldestro e improvvisato – ha detto Dino Dessì –, che ci propone a 12 ore da una nomina strategica per il nostro territorio, per cui non avanzeremo alcuna proposta perchè non ci prestiamo a trattare un punto di così alto rilievo come una banale commissione, dividendoci tra maggioranza e minoranza». Per i consiglieri di Città democratica sarebbe stato logico e politicamente saggio individuare per tempo una persona con requisiti di competenza, di professionalità, di indiscusse capacità manageriali da condividere e su cui convergere con l’insieme delle forze politiche e sociali: soprattutto con l’amministrazione provinciale, con la quale si doveva concordare una proposta». L’Upc cittadino e provinciale, al pari di Pier Gaetano Pinna dell’Idv, hanno deciso di appoggiare il coordinatore dell’opposizione Luciano Mura. Il capogruppo Davide Francesconi giudica comunque «istituzionalmente scorretta la richiesta pervenuta attraverso un messaggio di posta elettronica». Il consigliere è anche il primo firmatario di una mozione presentata all’inizio di maggio, mai discussa, che impegnava amministrazione comunale e sindaco «a porre in essere immediatamente ogni azione necessaria per intercedere fattivamente, con i giusti e corretti mezzi dettati dalla legge», affinché il ministro accogliesse una terna di nomi di personaggi illustri e meritevoli di Porto Torres. Questo non è avvenuto, almeno da parte del sindaco, e ancora una volta la politica locale perde l’occasione per mostrarsi unita nella tutela degli interessi del territorio. A cominciare dal porto.

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