La Nuova Sardegna

Sassari

scuola

Docenti di musica in assemblea

Si studia il ricorso al Tar contro la mancata istituzione di nuovi corsi

03 ottobre 2013
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SASSARI. Si sono dati appuntamento a Sassari da tutta la Sardegna per studiare le contromosse alla mancata istituzione, nelle scuole dell’isola, degli indirizzi musicali. Per decine di docenti, spiegano, si tratta di mancate occasioni di lavoro, ma a pagare le spese sono anche i ragazzi che non potranno frequentare i corsi che in tutte le altre regioni d’Italia sono una realtà formativa consolidata. Un diritto negato.

Domani alle ore 17, nel salone “Mastino” della FlCgil, in via Rockefeller 35, c’è l’assemblea regionale dei docenti di strumento e di musica. Decine di insegnanti hanno risposto alla “chiamata alle armi” del sindacato che sta progettando un ricorso al Tribunale amministrativo regionale contro l’immobilismo dell’Ufficio scolastico regionale. «Lo Stato – spiega il loro portavoce Ignazio Perra – promuove corsi e sforna docenti abilitati all’insegnamento, ma in Sardegna non vengono istituiti nuovi corsi a indirizzo musicale, nonostante esista una normativa chiara che lo consente». «Saranno presenti all’incontro – annuncia una nota – i referenti regionali del “Coordinamento docenti di strumento musicale e di musica della Sardegna”, i professori Ignazio Perra e Antonio Deaiara, e il segretario provinciale della Fl-Cgil Luigi Canalis». Quella che riparte da Sassari è una mobilitazione regionale e il possibile ricorso al Tar è solo una delle mosse per ottenere l’istituzione dei nuovi corsi nelle scuole dell’isola e il raddoppio della classe prima del Liceo musicale “Azuni” di Sassari e del Liceo musicale a Cagliari.

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