La Nuova Sardegna

Sassari

Lavoro, l’Insar deve andare avanti

di Gavino Masia
Lavoro, l’Insar deve andare avanti

Comuni e sindacati chiedono di incontrare l’assessore Liori «La Regione deve evitare le lungaggini burocratiche»

22 gennaio 2014
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PORTO TORRES. La cabina di regia riunita ieri mattina negli uffici Insar di Sassari ha chiesto un incontro urgente con l’assessore regionale al Lavoro per poter dare seguito ai progetti dei lavori di pubblica utilità che coinvolgono i lavoratori dell’indotto del polo industriale di Porto Torres. Si tratta di una richiesta istituita ad hoc per monitorare l’attuazione dei progetti formativi che fanno da corollario al progetto della chimica verde in corso di realizzazione, venuta fuori al termine dell’incontro fra i rappresentanti di organizzazioni sindacali territoriali, azienda, Consorzio industriale provinciale e amministrazioni comunali di Porto Torres e Sassari. «È stato siglato un verbale d’accordo per la prosecuzione dei percorsi di ricollocamento professionale che finora hanno coinvolto ex dipendenti di Vinyls, Sicmi Montaggi ed Eurocoop – sottolinea il segretario dell’Ugl Simone Testoni –, che usufruiscono o sono in attesa di poter usufruire di ammortizzatori sociali, ai quali si prevede a breve si aggiungeranno lavoratori di altre aziende che hanno terminato le attività nei cantieri Matrìca, come Icom e Revisud». Per il sindacalista diventa a questo punto urgente non abbandonare chi è in attesa del completamento di un progetto di elevato valore sociale ed economico per questo territorio: «Chiediamo anche alle istituzioni interessate di fare tutto il possibile per evitare che lungaggini burocratiche impediscano di godere i frutti di importanti investimenti – aggiunge Testoni –, e auspichiamo che dalla Regione arrivino presto segnali positivi». Anche il Comune di Porto Torres segue con attenzione gli sviluppi dei progetti e delle azioni messe in campo dall'Insar. «La cabina di regia – dice l’assessore alle Attività produttive Davide Tellini –, all'unanimità, ha ritenuto doveroso richiedere un incontro urgente con l'assessore regionale al Lavoro per poter trasformare una progettualità legata alla formazione, a veri e propri percorsi di riutilizzo, anche alla luce dei percorsi formativi appena conclusi. Come assessorato abbiamo immediatamente interessato gli uffici regionali per cercare di poter calendarizzare con la massima urgenza un incontro – prosegue Tellini –, dove dovranno essere presenti tutti gli enti interessati e le organizzazioni sindacali: come amministrazione comunale abbiamo già presentato progetti di riconversione del personale con attività mirate al recupero e manutenzione e decoro urbano”» Serve un segnale positivo che, pur non risollevando l’economia del territorio, servirà sia ad integrare il reddito dei lavoratori interessati sia a portare avanti una serie di progetti utili alla collettività.

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