Progetto Cambusa, i sapori di Sardegna sbarcano a Gaeta
L’Assonautica Nord Sardegna offre strutture e servizi Per i diportisti il meglio delle produzioni enogastronomiche
SASSARI. La Sardegna non è solo mare e natura, ma l’isola dispone di un patrimonio storico e culturale che ancora attende di essere valorizzato. E nel patrimonio culturale vanno inserite di diritto tutte le sfaccettature dell’enogastronomia. Un settore in forte espansione che adesso punta anche su un mercato solo apparentemente di nicchia e cioè quello della nautica da diporto. Un “target” indubbiamente limitato se messo a confronto con i grandi numeri del turismo di massa, ma dalle grandi capacità di spendita. Per questa ragione Assonautica Nord Sardegna, unitamente allo sportello Nautica e la Camera di commercio di Sassari, si sono presentanti per il secondo anno consecutivo allo Yacht Med Festival di Gaeta che si è tenuto nei giorni scorsi nel porto laziale. Quello che è stato portato a Gaeta era un pacchetto “integrato”, che comprendeva cioè un numero importante di aziende della nautica quali Navigo Sardegna, il Consorzio del porto di Alghero, la Cormorano Marina di Porto Torres (che gestisce anche i campi boa all’Asinara), lo Yacht Club di Porto Torres che vanta una particolare attenzione per il diportismo dedicato ai disabili, la Nautilus, la Marina di Stintino, la Marina di Porto Rotondo e la Porto Cervo Marina. Con loro una squadra selezionata di aziende dell’agroalimentare quali l’Accademia Olearia di Alghero, La Copuleta di Ozieri, la Cantina del Vermentino di Monti, il caseificio Pinna di Thiesi, l’Oleificio Sechi di Sassari, il salumificio Barbada di Chilivani e la pasticceria Tifani di Bonorva. Queste ultime erano le componenti del Progetto Cambusa, ideato dal presidente di Assonautica Nord Sardegna Italo Senes, progetto che si propone di portare a bordo della imbarcazioni da diporto, da quelle più contenute fino alle imbarcazioni che superano i trenta metri di lunghezza, il meglio delle tradizioni enograstromiche del nord Sardegna. L’angolo allestito negli spazi espositivi di Gaeta è stato letteralmente preso d’assalto sia dagli addetti ai lavori sia dai tanti ospiti che nella quasi totalità erano anche diportisti che spesso approdano in Sardegna. Il viaggio a Gaeta, ricorda Italo Senes, ha in realtà radici antichissime che risalgono a quando i popoli dell’antica Grecia usavano portare doni della loro terra nei porti che toccavano.
«Il progetto Cambusa – sottolinea Italo Senes – mira a favorire la diffusione del patrimonio enogastronomico tipico e locale del Nord Sardegna e prevede di sfruttare la grande opportunità che la nautica, per i suoi numeri molto importanti, può dare alla filiera agroindustriale della nostra Isola. Territori ricchi di eccellenze produttive sia convenzionali che biologiche. I vantaggi di questo progetto saranno quelli di incrementare il reddito e dare valide alternative di mercato ai produttori come ad esempio quello di produrre una filiera corta a km zero». «L'obiettivo del progetto Cambusa è quello di sostenere l'economia locale – conclude il presidente di Assonautica Nord Sardegna –, offrire ai produttori (accuratamente selezionati) la possibilità di apertura a nuovi mercati, dimostrare che la filiera nautica è in grado di coinvolgere tutti i settori dell'economia».
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