La Nuova Sardegna

Sassari

Una giornata della fratellanza per sostenere i profughi africani

di Donatella
Una giornata della fratellanza per sostenere i profughi africani

Domani a Lu Bagnu una manifestazione promossa dopo la comparsa di una scritta discriminatoria Un dibattito con i rifugiati ospitati dalla prefettura, poi partita di calcetto, musica e cibi esotici

30 maggio 2014
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CASTELSARDO. “Sotto lo stesso cielo”. Il titolo è già emblematico dell’intento di unione, condivisione e solidarietà che si vuole perseguire con l’iniziativa prevista per domani . Per tutto il giorno, nella frazione di Lu Bagnu si terranno manifestazioni volte a promuovere la comprensione e la vicinanza fra i popoli e soprattutto con i ragazzi africani ospiti, nella popolosa frazione, della casa vacanze “Baja Sunaiola”.

Dai primi giorni di aprile un gruppo di profughi africani, che non possono più trovare accoglienza nei centri della penisola, ormai saturi da mesi, sono alloggiati nella struttura alberghiera. I paesi di provenienza sono i più disparata ma sempre dal continente africano: Ghana, Niger, Nigeria, Senegal, Mali e Gambia. Secondo quanto è previsto, l’accoglienza dovrebbe essere limitata a un periodo di tre mesi, il tempo necessario agli interessati per definire le procedure relative all’ottenimento dello status di rifugiati, o per la richiesta di asilo politico. Nella prima tranche sono arrivati in 30 a cui si sono aggiunti in un secondo momento altri 40 ragazzi. Parlano tutti la lingue del loro paese e l’inglese, rispettano regole ben stabilite e, a conclusione dei tre mesi, se non dovesse essere accolta la richiesta di asilo politico, potranno essere rimpatriati.

Dopo qualche settimana di pacifica permanenza nella popolosa frazione, il 18 aprile, è apparsa in un’ampia parete vuota di Via Giua, a Castelsardo , una scritta denigratoria contro l’iniziativa della prefettura di ospitare i ragazzi a Lu Bagnu. L’iniziativa è attribuibile a un’organizzazione di estrema destra, che ha apposto, a entrambi i lati della scritta, i propri manifesti ed ha anche immediatamente pubblicizzato il gesto nella propria pagina Facebook. L’episodio ha, probabilmente, fatto scattare un moto di solidarietà ed affetto verso i giovani africani concretizzando un’idea che già da qualche giorno balenava nella testa di qualcuno.

L’associazione Agliastru ha dato il via ma quasi tutto il paese ha aderito, associazioni di volontariato, istituti scolastici, comuni cittadini e società sportive. Tutti insieme daranno vita ad un’intera giornata all’insegna della fratellanza. Il primo appuntamento è per le 10, nella palestra del Liceo scientifico dove si terrà un incontro dibattito, aperto a tutti, dove i ragazzi rifugiati racconteranno le loro storie e a cui prenderanno parte gli studenti delle scuole locali.

Il pomeriggio prevede invece un momento di sport, inteso come uno dei mezzi socializzazione universalmente riconosciuti. Si terrà infatti un torneo di calcetto fra le locali società calcistiche ed i ragazzi africani. La serata proseguirà, nel parcheggio dove si tiene il mercatino, sempre a Lu Bagnu. Dalle ore 20 musica africana, balli e cibi esotici per tutti per concludere insieme una giornata all’insegna della fratellanza, solidarietà ed amicizia. Tutti, appunto, sotto lo stesso cielo.

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