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La banchina Segni esclusa dall’appalto

La banchina Segni esclusa dall’appalto

PORTO TORRES. Sulla banchina Segni non è previsto il ritiro dei rifiuti, che si accumulano quotidianamente, da parte della Port Authority. Questo è l’impressione se si osserva la parte terminale del...

28 agosto 2015
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PORTO TORRES. Sulla banchina Segni non è previsto il ritiro dei rifiuti, che si accumulano quotidianamente, da parte della Port Authority. Questo è l’impressione se si osserva la parte terminale del molo dove ormeggia la nave della Gnv che collega la città turritana con Genova. A quanto pare nell’appalto non è prevista la pulizia di quella banchina del porto commerciale, nonostante veda ogni giorno la presenza di passeggeri che sbarcano a piedi e con le macchine per dirigersi verso i luoghi di destinazione. Sicuramente quella parte non trascurabile di rifiuti a cielo aperto non è visibile alla gente che scende dalla nave, però è un colpo d’occhio indecoroso per le centinaia di persone che fanno una passeggiata nello scalo o che vanno a vedere il pescato di lampare e pescherecci nella darsena vicino alla banchina. Eppure il molo dogana-Segni è stato per lunghi anni oggetto di interesse delle passate amministrazioni, con finanziamenti regionali a ripetizione per dragare i fondali sabbiosi e portare il pescaggio a meno 8 metri per favorire l’ingresso delle navi davanti alla cinta urbana. Un’operazione riuscita a metà, comunque, perché su quella banchina non attraccano le navi della Tirrenia e le navi crociera.

Un argomento che meriterebbe un approfondimento sulla eventuale destinazione futura della banchina Segni da parte dell’amministrazione comunale, alla luce dell’utilizzo annuale dell’ormeggio, ma nel frattempo sarebbe utile prevedere una pulizia dei rifiuti anche in questa parte di scalo marittimo. (g.m.)

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