La Nuova Sardegna

Sassari

La laurea senza spostarsi da casa

di Gabriella Grimaldi
La laurea senza spostarsi da casa

La facoltà di Giurisprudenza trasmette le lezioni in videoconferenza nei paesini più sperduti

28 agosto 2015
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SASSARI. Seguire le lezioni, studiare e laurearsi senza muovere un passo da casa. Anche se abiti nel paesino più sperduto dell’isola. È questa la possibilità che la facoltà di Giurisprudenza offre ai suoi studenti attraverso convenzioni stipulate con i Comuni interessati già dal 2003. In pratica gli aspiranti avvocati, magistrati o notai possono, dalle sedi messe a disposizione nel loro paese, seguire le lezioni in diretta in videoconferenza.

Dalla sede centrale di Sassari infatti le lezioni relative ai principali insegnamenti vengono trasmesse attraverso telecamere con l’ausilio di un addetto che procede alle varie inquadrature. Le sofisticate apparecchiature che nel 2003 la facoltà era riuscita ad acquistare grazie a un finanziamento europeo consentono anche di interagire. Gli studenti quindi possono formulare domande ai docenti anche se a distanza o rispondere a quesiti.

«L’idea che sta alla base di questo servizio - spiega il preside Gian Paolo Demuro - è quella di andare incontro alle esigenze di tutte le persone che per svariate ragioni non possono trasferirsi nelle sedi universitarie. C’è chi non può spostarsi perché lavora, chi ha difficoltà economiche, chi dovrebbe mettere in conto le difficili comunicazioni stradali che caratterizzano molti dei nostri territori. Insomma, per tutti questi studenti noi cerchiamo di ampliare al massimo il diritto allo studio». Ma anche per i Comuni coinvolti si tratta di offerte culturali da poter mettere a disposizione di propri cittadini. La facoltà di Giurisrpudenza infatti trasmette anche eventi particolari come convegni del settore. È in programma infatti per il 24 settembre la videoconferenza dell’incontro con il consigliere di Stato, nonché membro dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Michele Corradino. Ecco, in questo caso nella sede “universitaria” del Comune, che spesso è la biblioteca, sarà possibile assistere in diretta ai lavori. E non è necessario essere iscritti alla facoltà perché, come per tutte le lezioni universitarie, chiunque può assistere.

Per l’anno accademico 2015-2016 sono quattro le sedi decentrate interessate alla formazione a distanza di Giurisprudenza: Nuoro (sede nella quale si svolge in presenza il 49 per cento delle lezioni frontali del Corso di laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici), Budoni, Arzachena e Unione dei Comuni terralbesi con sede a Terralba. Ma in passato altri Comuni hanno aderito al progetto: il primo in assoluto fu Elini, a qualche chilometro da Launsei in Ogliastra. Un paesino di alcune centinaia di anime il cui sindaco volle a tutti i costi aderire alla convenzione perché da giovane non si era potuto laureare proprio per l’impossibilità di trasferirsi in città. Hanno partecipato anche Ghilarza (una studentessa di quel paese dopo la laurea presa a distanza è stata premiata per il profitto), La Maddalena, Tempio Pausania e Alà dei Sardi. Ma la scommessa adesso è ancora più grande: attualmente il Dipartimento di Giurisprudenza ha avviato una serie di rapporti con altri Comuni ma anche con l’amministrazione penitenziaria per la trasmissione delle lezioni nel carcere di Nuchis e con la Scuola Sottufficiali della Marina Militare alla Maddalena.

La facoltà di Giurisprudenza offre la laurea magistrale a ciclo unico ma anche la laurea triennale in Scienze dei Servizi giuridici. Per il prossimo anno accademico sono in fase di presentazione una serie di laboratori giuridici.

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