Storie di migranti nelle foto degli anni ‘60
Nughedu vuole ricordare le ragazze che nel dopoguerra andavano oltremare alla ricerca di un lavoro
Sarà occasione per un tuffo nel passato, un viaggio in tempi caratterizzati da una massiccia immigrazione di giovani donne in cerca di una vita migliore, la presentazione del libro di Giacomo Mameli “Le ragazze son partite” in programma domani a Nughedu. Il volume racconta le storie di tante ragazze sarde che nel dopoguerra sfuggivano alla miseria partendo oltremare, soprattutto a Roma, per fare le domestiche: tra queste anche alcune ragazze di Nughedu, alle quali sono dedicati un capitolo e la copertina del libro. La presentazione ha dato quindi lo spunto all’associazione culturale Rundines per organizzare una giornata piena di eventi, con mostre fotografiche, narrazioni, musica.
L’obiettivo è quello di creare un momento di unione nella comunità, un piccolo paese che da tempo è ormai inserito nell’elenco dei comuni destinati a scomparire, ma che al contrario ancora sente forte la propria identità e ha voglia di affermarla anche in occasioni come questa.
Il cartellone della giornata prevede una mostra di antichi oggetti e arredi scolastici, alle 10.30 nel salone comunale, intitolata “C’era una volta la scuola”; un laboratorio di narrazione per bambini, alle 15 in piazza Marconi; la presentazione del libro, appunto, che si svolgerà alle 17 nel centro polivalente alla presenza dell’autore Giacomo Mameli, con la critica letteraria Bastiana Madau e l’antropologa Martina Giuffrè e con l’introduzione del sindaco Dario Fenu e la lettura di brani del libro a cura di Paola Bua, Angelo Lombardo e Ginetto Becciu e intermezzi musicali di Marcello Grillo e Francesco Frau; la mostra fotografica “Rundines - La storia ci riguarda”, alle 19 in piazza Marconi, con immagini di migranti negli anni 50-60, delle quali varie voci narranti racconteranno alcune testimonianze - tra cui quelle delle sorelle Zou, protagoniste nel libro di Mameli - con l’accompagnamento musicale a cura di Filippo Chelo. L’evento è patrocinato dal Comune e si avvale della collaborazione di Pro loco e Nughedu eventi. (b.m.)