La Nuova Sardegna

Sassari

La cocaina viaggia con pacco postale, arrestata una donna

di Gianni Bazzoni
La cocaina viaggia con pacco postale, arrestata una donna

La casalinga fermata dai carabinieri nella sua abitazione Indagini per risalire al mittente che ha spedito la droga

25 settembre 2015
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SASSARI. La droga viaggia ancora per posta, forse con l’obiettivo di aggirare i controlli delle forze dell’ordine che hanno dato risultati in particolare nei porti e negli aeroporti, grazie all’impiego delle unità cinofile.

I carabinieri - mercoledì mattina - hanno intercettato un pacco indirizzato a una casalinga sassarese V.D. di 57 anni, contenente 260 grammi di cocaina. I militari - dopo un controllo preliminare avvenuto direttamente negli uffici postali - hanno fatto in modo che il pacco arrivasse comunque a destinazione e hanno proceduto all’arresto della donna che è stata poi trasferita nel carcere di Bancali.

L’indagine non è ancora conclusa: gli investigatori stanno cercando di risalire al mittente che ha spedito il carico di droga e sono in corso una serie di verifiche per definire meglio il ruolo svolto dalla donna. La casalinga, infatti, ha mostrato sorpresa quando le è stato mostrato il contenuto del pacco e ha negato di essere partecipe del traffico di droga scoperto dai carabinieri.

Non è la prima volta che succede. Anche in passato i pacchi contenenti la droga venivano fatti arrivare all’indirizzo di persone insospettabili che fungevano da punto di passaggio,perché la droga veniva poi presa in consegna dagli effettivi destinatari.

La donna sarà interrogata nelle prossime ore e si cercherà di capire meglio il livello di coinvolgimento nell’operazione. Da qualche giorno, i carabinieri del comando provinciale hanno intensificato le attività di controllo con una attenzione specifica ai movimenti dei pacchi postali. É evidente che era in corso una indagine specifica: sono stati utilizzati scanner, rilevatori e unità cinofile antiesplosivo e antidroga. Tra i pacchi ispezionati e bloccati per accertamenti, anche due con materiale farmaceutico per uso veterinario provenienti dall’estero.

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