Una piazza per Cavalier Mundula che fu sindaco per cinquant’anni
Sabato l’area che ospita il terminal degli autobus sarà intitolata al primo amministratore della Città Realizzò la centrale elettrica e l’acquedotto, fece di Ozieri uno dei centri più importanti della Sardegna
OZIERI. Sarà una cerimonia semplice, quella organizzata per sabato, in occasione dell’intitolazione della piazza del terminal degli autobus, la porta principale della città, al cavalier Giuseppe Mundula, che fu sindaco di Ozieri per ben sei volte dal 1849 al 1904. Una personalità di spicco della città, poiché fu il sindaco che volle e portò a Ozieri la prima centrale elettrica della Sardegna, la sistemazione dell’impianto fognario, il moderno acquedotto. Un amministratore che in oltre 50 anni riuscì ad aprire Ozieri al progresso, introducendo gradi innovazioni e facendo crescere Ozieri sino a farla diventare una delle città più importanti dell’isola. Medico, patriarca di una grande famiglia che ancora oggi conta numerosi discendenti, il cavalier Mundula iniziò la carriera politica subito dopo la “fusione perfetta” tra la Sardegna e il regno sabaudo e nel 1848 fu tra i componenti della commissione che si doveva occupare di organizzare le prime elezioni secondo i dettami dello Statuto albertino. Nel 1849 fu eletto nel consiglio comunale con 57 voti (un bell’exploit se si pensa che l’elettorato, su base censitaria, contava circa 150 aventi diritto) e fu nominato sindaco dal sovrano. Fu primo cittadino sino ai primi anni del Novecento, quando si ritirò dalla vita politica per godersi la famiglia. Un amministratore “illuminato”: così Ozieri lo ricorda, e sabato lo celebrerà intitolandogli la grande piazza nata dalla ristrutturazione urbanistica fatta negli anni Novanta che cambiò il volto della via d’ingresso a Ozieri anche grazie alla creazione del terminal e alla ristrutturazione della adiacente centrale elettrica. Alla cerimonia saranno presenti le autorità cittadine, civili, militari e religiose, i numerosi discendenti del cavaliere Mundula che nell’occasione porteranno i ringraziamenti all’amministrazione per aver voluto onorare la figura dell’illustre avo.
L’intitolazione della piazza al cavaliere Giuseppe Mundula conclude il percorso iniziato parecchi anni fa nato dalla proposta di dedicargli un luogo simbolo della città fu presentata dall’allora assessore all’Urbanistica Gianfranco Mundula, poi prematuramente scomparso. Il cambio di legislatura, e il protrarsi dell’iter burocratico, hanno allungato i tempi e solo pochi mesi fa, grazie al supporto dell’assessore alla Sanità Gigi Sarobba, la proposta è stata perfezionata. Altre tre proposte di intitolazione sono state intanto approvate e attendono solo l’ufficialità dell’indicazione dei luoghi, e riguardano uomini di sport particolarmente attivi in passato come allenatori di calcio giovanile: il dirigente dell’Ozierese Salvatore Zintu, l’allenatore della Frassati Nicolino Manca, il fondatore dell’Aurora e storico animatore dell’oratorio di san Leonardo Paolo Mela.