La Nuova Sardegna

Sassari

Comune e Abbanoa firmano l’armistizio «Niente più slacci»

di Giulio Favini
Comune e Abbanoa firmano l’armistizio «Niente più slacci»

Santa Maria Coghinas, accordo fatto tra sindaco e gestore Gli utenti morosi non devono versare subito il 30 per cento

09 dicembre 2015
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SANTA MARIA COGHINAS. Buone notizie per i cittadini coghinesi morosi nei confronti di Abbanoa, i quali rischiavano lo slaccio dell’acqua dalle proprie abitazioni. Dopo un lungo confronto avvenuto a Cagliari tra il sindaco Pietro Carbini e l’amministratore unico di Abbanoa Alessandro Ramazzotti, la vertenza è stata chiusa con la stipula di un accordo conciliativo che prevede, diversi punti, da rispettare da entrambe le parti. Per questo motivo l’ordinanza sindacale numero 18 del 17 novembre scorso, emessa dal primo cittadino Coghinese Carbini, che vietava lo slaccio forzato da parte di Abbanoa, sarà annullata in autotutela nei prossimi giorni e pertanto non sarà più operativa. La stessa ordinanza prevede, il divieto assoluto dello slaccio da parte di Abbanoa, nei confronti di quei cittadini morosi che rischiavano di rimanere all’asciutto per l’impossibilità di pagare in un'unica soluzione ingenti somme di denaro che superavano diverse migliaia di euro.

«Dopo oltre due ore di faccia a faccia con l’amministratore unico Ramazzotti – spiega il sindaco Pietro Carbini – dove si sono affrontate tutte le problematiche relative ai miei concittadini che si trovano in stato di forte morosità nei confronti di Abbanoa, si è convenuto di porre delle regole. La prima è che un cittadino coghinese che abbia già subito lo slaccio, non debba pagare il 30% della somma prima di riavere l’acqua nelle propria abitazione. Ovvero, il cittadino potrà attuare un piano di rientro rateizzato, senza però dovere versare l’acconto che poteva consistere anche in diverse migliaia di euro. Inoltre, in accordo con Abbanoa, provvederemo da subito a istituire uno sportello presso il nostro comune per dare consulenza e supporto a tutti quei cittadini che avessero necessità di avere informazioni sul pagamento e sui consumi delle proprie utenze nonché sulle modalità di pagamento. Questo per non fare girare la testa ai nostri cittadini, troppo spesso abbandonati al proprio destino”. Al vaglio dell’accordo tra il sindaco Carbini e l’amministratore unico Ramazzotti c’è anche l’intenzione di istituire un fondo per le politiche sociali a favore delle fasce deboli ovvero qui cittadini inseriti nei progetti di estrema povertà.

«Stiamo valutando in sede di giunta – continua il sindaco Carbini – di istituire presso il nostro comune un fondo di solidarietà da inserire nei progetti di estrema povertà per aiutare le famiglie bisognose di Santa Maria Coghinas. Inoltre – spiega Carbini – abbiamo ottenuto la massima disponibilità da parte di Abbanoa a trattare in modo particolare tutte quelle realtà dove gli importi da corrispondere alla società unica delle rete idrica regionale superino le migliaia di euro. Naturalmente l’amministratore unico – conclude Carbini - ha dichiarato che è nelle sua politica aziendale, quello di volere dare ai comuni un ruolo strategico affinchè i Comuni diventino protagonisti del sistema acque della Sardegna. Insomma, noi amministratori comunali avremo un ruolo attivo sia nella gestione delle acque sia anche nel sistema amministrativo di alcune singole pratiche che meritano un particolare trattamento. Inoltre, è stato stabilito che in tutti i casi di pendenza di regolare ricorso non verranno più effettuati slacci fino alla concussione del procedimento amministrativo che potrà avvenire in via conciliativa o giudiziaria. Si è inoltre semplificato il riconoscimento della prescrizione da oggi in poi sarà necessario solamente fare una semplice domanda per l’ecceppimento della stessa».

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