La Nuova Sardegna

Sassari

I manoscritti di Don Sole rispuntano in parrocchia

di Pietro Simula
I manoscritti di Don Sole rispuntano in parrocchia

Svelato il mistero delle opere donate al Comune dagli eredi di Babbai ’e Sole Dopo il giallo dei giorni scorsi è venuta fuori la verità: li ha in custodia don Saba

14 gennaio 2016
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OSSI. Svelato il mistero dei manoscritti donati al Comune dalle eredi di Babbai ’e Sole, parroco del paese per quasi un cinquantennio (dal 1930 al 1974). Ce li ha in custodia il parroco in carica don Barore Saba. Mentre i libri erano, se pur tardivamente, arrivati a destinazione, dei manoscritti non si aveva traccia, pur essendone nota l’esistenza e dichiarata la consistenza.

Dopo che ne era stata segnalata l’importanza per la ricostruzione storica della vita ossese del novecento qualcuno pare si sia sentito stimolato a cercarli nella Biblioteca comunale per ricavarne notizie per uno studio o una tesi: ma, a parte i libri, dei manoscritti neanche l’ombra. «Ci sono problemi», avrebbe risposto la bibliotecaria all’assessore alla Cultura con delega alla Biblioteca Laura Cassano. Di qui la richiesta formale di chiarimenti inviata da Cassano a chi l’aveva preceduta nella delega assessoriale, e cioè a Maria Laura Cossu (ora capogruppo di opposizione per “Insieme per Ossi”). Sei giorni di silenzio per l’approfondimento del caso, con relativi incontri e riscontri. Poi arriva la risposta richiesta, molto dettagliata, per nulla informale e un tantino piccata.

Ci sono procedimenti amministrativi avviati nel precedente mandato, premette l’ex assessora Cossu rivolta all’assessora Cassano, che l’attuale responsabile ha il dovere di portare a compimento. «Non è lecito né giusto – aggiunge – far sorgere dubbi e creare misteri su un progetto in cui ho creduto e che ho seguito con la preziosa collaborazione di diverse persone». Ed ecco la sua versione. L’entità del fondo librario, precisa, è indicata nella dichiarazione sottoscritta il 6 gennaio 2013 dalle eredi di monsignor Sole. In una delibera di giunta del 2013, avente per oggetto “Accettazione fondo librario monsignor Beniamino Sole”, viene indicato in via presuntiva il numero dei pezzi, tra libri e manoscritti (1500).

Allo stato attuale gli oltre 70 manoscritti sono sottoposti a verifica dello stesso parroco, secondo quanto previsto dalla legislazione archivistica ecclesiastica, la quale prevede che alcuni documenti relativi alla chiesa parrocchiale potranno essere consultati soltanto dopo i 70 anni dalla loro compilazione, con l’obbligo di escludere dalla visione quelli giudicati lesivi dell’onore delle persone.

Tutti gli altri saranno trasferiti nella Biblioteca comunale di via Marconi al termine di questa fase. A catalogazione ultimata, conclude, spetterà all’attuale Giunta prendere in carico presso la Biblioteca comunale questo ingente patrimonio culturale.

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