La Nuova Sardegna

Sassari

Opposizione all’attacco sui debiti del Comune

A Sennori alcuni consiglieri chiedono conto di un “buco” da 500mila euro Rinviata l’approvazione del bilancio, la seduta del consiglio è andata deserta

08 marzo 2016
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SENNORI. Non c’è pace per l’amministrazione comunale di Sennori che è sempre alle prese con scontri aspri con l’opposizione. Stavolta a prendere carta e penna è un gruppo di consiglieri: «Constatiamo per l’ennesima volta il grave e scorretto comportamento dell’amministrazione comunale che diserta i lavori del Consiglio regolarmente convocato per ieri 7 marzo. È la terza volta, dal mese di dicembre, che viene rinviata l’approvazione del bilancio di previsione». La minoranza è convinta che il gruppo alla guida del paese voglia sfuggire l’assemblea pubblica per il timore di confrontarsi con l’opposizione «che chiede conto con interpellanze e mozioni della grave situazione venutasi a creare nelle casse del Comune di Sennori».

I consiglieri fanno riferimento alla mancata approvazione del bilancio 2016 «in quanto non si riesce a coprire il debito di circa 500mila euro causato dal mancato pagamento dell’energia elettrica consumata negli ultimi tre anni e da noi scoperto e denunciato. Il tutto con il silenzio assoluto dell’assessore competente ai servizi tecnologici Nicola Sassu, peraltro candidato a sindaco alle prossime elezioni, il quale minimizza e rassicura circa la soluzione da adottare per coprire il debito e ci propone una soluzione, quella del mutuo, che è impraticabile per un Comune in quanto vietata dalla legge».

Una situazione insostenibile e fortemente penalizzante per la comunità secondo i consiglieri di minoranza Mario Basciu, Antonio Canu, Vittorio Conti, Vittorio Cossu, Gian Mario Ogana, Giampiero Passola, Salvatore Porru e Fabio Sassu. «Da considerare che di questi 500mila euro di debito circa 50mila sono di interessi moratori e dilatori. Vale a dire un danno erariale causato alle casse del Comune. Chiediamo che questo danno non venga pagato dai cittadini ma che invece ne rispondano coloro che lo hanno causato. Abbiamo infatti assistito a dichiarazioni del sindaco Desini che ha giustificato questo mancato pagamento della luce di altre esigenze dell’amministrazione comunale. Bene avrebbe fatto l’amministrazione comunale a onorare i contratti con i fornitori di luce invece che elargire pagamenti a favore di addetti stampa, consulenti e premiazioni varie. Auspichiamo un ravvedimento della giunta comunale in modo da sanare immediatamente questo debito fuori bilancio e di non lasciarlo alla prossima amministrazione anche in considerazione degli interessi che matureranno per effetto di una eventuale e ulteriore rateizzazione del pagamento in tre anni».

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