Un 47enne arrestato dalla polizia per resistenza
SASSARI. «Io non l’ho mai minacciata di morte, certo che l’ho chiamata al telefono. Ma anche lei mi ha chiamato». Si è difeso così, davanti al giudice Sergio De Luca il 47enne sassarese arrestato...
SASSARI. «Io non l’ho mai minacciata di morte, certo che l’ho chiamata al telefono. Ma anche lei mi ha chiamato». Si è difeso così, davanti al giudice Sergio De Luca il 47enne sassarese arrestato domenica sera dagli agenti delle volanti per resistenza a pubblico ufficiale.
I poliziotti, in seguito a una segnalazione arrivata alla centrale operativa, sono intervenuti intorno alle 20.30 in via Bellini dove una donna riferiva di aver subito minacce di morte dall’ex compagno.
Arrivati sul posto gli agenti hanno ascoltato le dichiarazioni della donna che, disperata, ha raccontato dei maltrattamenti subiti nel corso degli anni dall’ex convivente. L’uomo nel frattempo si era già allontanato dalla zona. Dopo una serie di controlli, i poliziotti delle volanti lo hanno rintracciato – un paio d’ore più tardi – mentre si aggirava nuovamente vicino a casa dell’ex compagna.
Roberto D. era agitato, così hanno raccontato gli agenti sentiti dal giudice durante l’udienza di convalida. «Da subito si è mostrato subito ostile e non voleva che lo controllassimo. Nonostante i diversi inviti a mantenere la calma ha dato in escandescenze e ha spinto un poliziotto per cercare di fuggire». La fuga del 47enne è durata ben poco. «Immediatamente bloccato, ha continuato a inveire e scalciare contro i poliziotti che, dopo una breve colluttazione, lo hanno ammanettato». A quel punto è stato accompagnato nella camera di sicurezza della questura dove ha passato la notte in attesa della convalida. Il pubblico ministero aveva chiesto i domiciliari, il giudice ha disposto la misura dell’obbligo di firma negli uffici della questura.