Repubblica Ceca sulla difensiva
Poche stelle in campo (tra cui l’esperto portiere Cech) in un gruppo che andrà a trazione posteriore
Poche stelle, molto realismo e ambizioni commisurate al materiale a disposizione. La Repubblica Ceca si affaccia a Euro 2016 con diverse incognite. Per il commissario tecnico Pavel Vrba ci sono ancora alcuni importanti nodi da sciogliere: il più grande riguarda Rosicky, convocato a sorpresa prima della scrematura finale. L’esperto giocatore dell'Arsenal in questa stagione ha infatti giocato una sola gara ufficiale a causa di diversi infortuni. Il ct sembra intenzionato a re-inserirlo nel gruppo, e questo la dice lunga sulla disperata ricerca di talento da aggiungere alla squadra. È rimasto invece a casa Václav Cerny, giovanissima stella dell’Ajax considerata evidentemente troppo acerba.
Tra i pali ci sarà ancora una volta l’esperto Cech, e nella zona mediana del campo ricompare l’ex Catania Jaroslav Plašil, coetaneo di Cech (classe 1982). Lo schieramento del ct Vrba si preannuncia molto abbottonato, con una difesa a quattro, un’ulteriore diga sulla linea mediana formata da Darida e Kolar, tre rifinitori in linea dietro un’unica punta, che sarà con tutta probabilità Necid, protagonista nel campionato turco ma non certo un fenomeno.
Incoraggiante, comunque, il cammino dei cechi nel girone di qualificazione, che si sono lasciati alle spalle formazioni del calibro della sorprendente Islanda, l’Olanda (battuta in entrambi i confronti e rimasta a casa) e la Turchia (lo scontro tra le due nazionali si riproporrà il 21 giugno a Lens). La presenza nel girone di due corazzate come Spagna e Croazia rende difficilissimo il passaggio del turno, ma il basso profilo tenuto dalla squadra di Vrba potrebbe portare qualche sorpresa interessante, aggiungendo un po’ di pepe su un pronostico che pare chiuso. (a.si.)
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