La Nuova Sardegna

Sassari

Perfugas, il Consorzio lascia a secco le aziende

di Giuseppe Pulina
Perfugas, il Consorzio lascia a secco le aziende

Una sessantina di soci della Coldiretti chiedono risarcimenti per il disservizio Gli agricoltori da oltre un mese non possono irrigare le proprie colture

24 giugno 2016
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PERFUGAS. Per ironia della sorte si trovano nella classica condizione di chi è con l’acqua alla gola. Solo che la causa del malessere di decine di aziende agricole dell’agro perfughese e delle confinanti campagne di Bortigiadas è proprio la mancanza d’acqua.

Sul banco degli imputati è il Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna, destinatario di una dura protesta da parte della Coldiretti Sassari che, servendosi di un comunicato, «invita tutti i suoi soci consorziati a presentare una richiesta di indennizzo e contestualmente chiede al Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna una soluzione immediata al problema».

Le crescenti lamentele degli agricoltori perfughesi stanno dando luogo ad una protesta che potrebbe assumere toni sempre più forti. «Negli ultimi trenta giorni – si legge nel comunicato della Coldiretti – si sono moltiplicate le segnalazioni contro la mancata erogazione dell’acqua da parte del Consorzio. Attualmente più di sessanta aziende agricole non possono irrigare i campi». Un numero davvero alto, che la dice tutta sulla entità del problema. Di natura tecnica sarebbe la ragione della mancata erogazione dell’acqua. «A causare il grave disservizio sono – spiegano dalla Coldiretti – una serie di problemi tecnici che nelle ultime settimane hanno colpito le condutture del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna e in particolare quelle del distretto di Perfugas. Le prime segnalazioni per la mancata erogazione del servizio sono state depositate dai soci della federazione della Coldiretti Sassari nel mese di aprile quando quaranta aziende sono rimaste senz’acqua».

Un numero che è ulteriormente cresciuto nelle ultime settimane, a dimostrazione del fatto che alla segnalazione del problema non è seguita la sua soluzione. Non si tratterebbe di interruzione del servizio per morosità, perché, «tutto questo accade nonostante gli imprenditori abbiano pagato in anticipo, così come previsto dalla normativa regionale, i ruoli per poter usufruire della risorsa idrica durante la stagione irrigua».

Se il disservizio dovesse protrarsi, si rischierebbe il blocco della produzione agricola del distretto di Perfugas.

Il danno economico colpirebbe duramente gli operatori del settore, mettendo a repentaglio le colture di mais, erba medica e ortaggi, da sempre punti di forza della produzione agricola locale.

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