Premi ai dipendenti, sbloccata la pratica
SASSARI. Via libera del consiglio comunale alla variazione di bilancio che destina un milione e 600 mila euro per il pagamento dei premi produzione e delle indennità di servizio ai settecento...
SASSARI. Via libera del consiglio comunale alla variazione di bilancio che destina un milione e 600 mila euro per il pagamento dei premi produzione e delle indennità di servizio ai settecento dipendenti di Palazzo Ducale. Non è stato possibile, però, inserire i pagamenti nelle buste paga di giugno e per questo motivo le tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di andare avanti con lo stato di agitazione del personale del Comune, proclamato all'indomani della notizia che i pagamenti sarebbero slittati, eludendo un accordo siglato in precedenza fra l'amministrazione e i rappresentanti dei lavoratori.
La decisione di non interrompere lo stato di agitazione è arrivata al termine di un'affollata assemblea dei dipendenti, convocata dalle Rsu e dai tre segretari territoriali Paolo Dettori (Cgil Fp), Armando Ruzzetto (Cisl Fp) e Augusto Ogana (Uil Fp). La riunione si è conclusa con la scelta dei lavoratori di non abbassare la guardia nei confronti dell'amministrazione e di far rientrare la protesta solo dopo avere materialmente incassato quanto spetta loro, per contratto, in fatto di premi di produttiva e indennità di servizio relativi all'anno 2015.
Il pagamento di questi premi era già slittato lo scorso anno, sempre perché l'amministrazione comunale non era riuscita per tempo a compiere tutti i passaggi burocratici che avrebbero consentito la corresponsione delle somme dovute ai dipendenti entro giugno Quest'anno la storia si è ripetuta, e i sindacati hanno deciso di usare le maniere forti per protestare contro quelle che ritengono inadempienze della giunta comunale.
Per accelerare i tempi, due settimane fa la giunta aveva chiesto ai consiglieri comunali l'assenso per poter operare la variazione di bilancio con una delibera che attribuiva all'esecutivo guidato da Sanna i poteri sostitutivi del Consiglio.
I consiglieri comunali però si erano opposti a questa soluzione costringendo la giunta a portare avanti la variazione di bilancio con la consueta prassi: prima in commissione Bilancio e poi in Consiglio.
Vincenzo Garofalo