La Nuova Sardegna

Sassari

Alghero finisce sott’acqua dopo un temporale estivo

DI GIANNI OLANDI
Alghero finisce sott’acqua dopo un temporale estivo

Allagamenti sul lungomare Busquets, via Lido e la zona dell’ospedale Marino Sotto accusa la scarsa manutenzione della rete di smaltimento delle acque reflue

25 luglio 2016
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DI GIANNI OLANDI

ALGHERO. Una quarantina di minuti di pioggia battente, una vera e propria “bomba d’acqua”, ha messo a soqquadro l'intera città provocando allagamenti diffusi soprattutto nella parte bassa dove è confluita tutta la pioggia caduta anche a monte. Cantine, sottopiani e garage sono stati invasi dall'acqua , numerosissime le chiamate ai vigili del fuoco da parte di cittadini .

Sul versante a mare dell'area urbana la circolazione è andata in tilt e i problemi maggiori si sono verificati sul Lungomare Barcellona nel tratto finale di via Garbaldi, con relativo laghetto davanti al Quartè Sayal e al distributore di carburante della Q8, sulla via Lido dove l'hotel Sa Marco è stato letteralmente invaso dall'acqua al piano terra e nelle cantine, parcheggi sottopiano, compresa la hall dove si trovavano centinaia di turisti che facevano colazione. Il personale ha dovuto fare una autentica corsa per salvare divani, poltrone e arredi in genere dall'allagamento.

Allagamenti di garage sono segnalati in via Degli Orti e in via Goceano. In diverse zone sono saltati i tombini e sono apparsi evidenti gli sversamenti di liquidi fognari nel fiume d’acqua che scendeva a valle. Altro problema particolarmente delicato anche sotto l’aspetto igienico sanitario.

Ieri per qualche decina di minuti la nuvolaglia bassa e nera carica di pioggia e di tuoni, ha reso buia la città nonostante fosse prima mattina. Problemi anche in aeroporto dove la violenza delle precipitazioni, accompagnata da forti raffiche di vento, ha costretto alla cancellazione di due collegamenti aerei, per Verona e Monaco di Baviera, creando inoltre ritardi nelle tratte che avevano per destinazione Pisa e Milano.

Nelle strade diventate autentici corsi d’acqua è apparsa perfino una canoa con due persone a bordo, in quel momento l'unico mezzo con il quale era possibile spostarsi.

Se i vigili del fuoco hanno dovuto fare gli straordinari per rispondere alle richieste di aiuto, anche i vigili urbani sono stati costretti a un tour de force per dirottare il traffico in tilt, si pensi ai bus di trasporto urbano, verso percorsi alternativi ed evitare così code e intasamenti che avrebbero reso ancora più problematica la circolazione. Da osservare che indipendentemente dai volumi di acqua caduti ieri mattina, decisamente consistenti, in città ogni volta che arriva un acquazzone si registra il solito disastro. Il lungomare Barcellona, la lunga passeggiata davanti al porto realizzata dall’architetto catalano Joan Busquets, per ragioni non note non è mai riuscito ad assorbire quote di pioggia anche meno abbondanti di quelle di ieri. L’arteria, una delle più trafficate della città in quanto collega il centro della zona urbana con la fascia a nord, finisce regolarmente sott’acqua creando disagi diffusi. Non va dimenticato infine che si è persa la memoria dell’ultima pulizia dei tombini che, risultando regolarmente intasati, non svolgono le loro funzioni di drenaggio delle acque piovane che cadono nella parte alta della città. Quindi tutti i volumi di pioggia confluiscono a valle, trascinando detriti e tutto ciò che incontrano, provocando i soliti allagamenti.

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