La Nuova Sardegna

Sassari

progetto a tula

Videosorveglianza per un paese sicuro

TULA. «Nonostante le ristrettezze a causa delle norme sulla contabilità - dice il sindaco Gino Satta - siamo in questi giorni impegnati a portare avanti alcune opere. Una in particolare è da noi...

09 novembre 2016
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TULA. «Nonostante le ristrettezze a causa delle norme sulla contabilità - dice il sindaco Gino Satta - siamo in questi giorni impegnati a portare avanti alcune opere. Una in particolare è da noi ritenuta di fondamentale importanza per il buon andamento della vita sociale e civile della comunità». Il riferimento è alla realizzazione del progetto sulla rete di monitoraggio ambientale per la sicurezza del cittadino e del territorio, le cui linee sono in via di definizione. Si mira alla messa in opera di punti di osservazione del traffico e di ogni attività attorno agli edifici pubblici, alle vie e alle piazze maggiormente frequentate. «A un recente finanziamento di oltre 60mila euro stanziato dalla Regione a nostro favore - riferisce Satta - ne aggiungeremo altri 41.693,63 reperiti nelle pieghe del nostro bilancio». Vero è che in paese gli atti di vandalismo sono nel complesso assai contenuti anche per il sollecito operato delle forze dell’ordine. Tutto ciò ha finora garantito una serena convivenza, ma la sorveglianza quanto più assidua non è mai troppa. I più potenti punti di osservazione, costantemente collegati ad un centro analisi, pertanto saranno piazzati nei pressi della Casa comunale, del caseggiato scolastico, dell’ufficio postale, di S’Ammassu (che sta per divenire il Museo della Civiltà Contadina), dell’edifico che ospita la Casa di Riposo Giovanni XXIII e dei prospicienti giardinetti con l’anfiteatro, nelle piazze Mesu Idda e Funtana, lungo tutto il Corso Repubblica e la centralissima via Rino Canalis. «Con ciò speriamo di poter efficacemente contribuire a dare maggior tranquillità ai cittadini e rendere ancor più sereni i giorni degli amministrati tutti, in specie dei più anziani, in genere i più esposti alle azioni dei malintenzionati» conclude il sindaco. (g.sq.)

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