La Nuova Sardegna

Sassari

Chiusa la Ginecologia, gestanti senza assistenza

di Barbara Mastino
Chiusa la Ginecologia, gestanti senza assistenza

Le pazienti costrette a spostarsi a Sassari. Cresce la protesta in tutto il territorio Chiesto alla Regione il ripristino del servizio sospeso per carenza di personale

24 dicembre 2016
3 MINUTI DI LETTURA





OZIERI. A Ozieri non si nasce più, ma in questi giorni sta venendo a mancare anche l’assistenza nei confronti delle partorienti e, più in generale, delle donne affette da patologia ginecologiche. È quanto avviene dallo scorso mercoledì, quando è stata decretata dalla direzione sanitaria la temporanea sospensione del ricovero dei pazienti in Ginecologia e Ostetricia durante le ore notturne o nei giorni festivi, anche urgenti o in emergenza, sino all’8 gennaio. Il motivo è la carenza di personale, un problema che nonostante le reiterate richieste da parte della stessa direzione sanitaria (già da fine novembre, richieste alle quali se ne è aggiunta anche una dello stesso personale medico del reparto) non è stato risolto dall’Asl e che ha quindi in un certo senso obbligato a ordinare la chiusura del servizio. Ma la popolazione ovviamente protesta, così come ha protestato il consiglio comunale di Ozieri, riunitosi giovedì mattina, e così come ha protestato il consigliere regionale Daniele Cocco, che dalla stessa data di mercoledì ha depositato un’interrogazione urgente in materia al presidente della Regione e all’assessore alla Sanità chiedendo l’immediata revoca della decisione della direzione sanitaria agendo ovviamente sull’Asl affinché invii il personale necessario per ripristinare il servizio a pieno regime. Non si tratta infatti solo dei parti, che come si sa a Ozieri ormai non avvengono da anni, ma delle altre emergenze: lo stesso trasporto delle partorienti nei nosocomi di Sassari, Ozieri o Nuoro, servizio anch’esso bloccato per l’assenza di personale specializzato per la stabilizzazione delle pazienti e per l’accompagnamento a bordo dell’ambulanza.

Un gravissimo disservizio, che potrebbe provocare seri problemi, e contro il quale si sta opponendo una vera e propria levata di scudi sia da Ozieri sia dagli altri comuni del distretto sanitario, che come si sa comprende i comuni del Logudoro e del Goceano, spesso lontani e mal collegati dal sistema viario.

A essere penalizzate sono le donne, non solo quelle prossime al parto ma tutte quelle che potrebbero in qualsiasi momento avere bisogno di visite ostetriche e ginecologiche, di ecografie ostetriche, ginecologiche, senologiche e morfologiche, isteroscopie, pap test, tamponi, tracciati e di tutti i servizi che il reparto di Ozieri, nonostante la chiusura del punto nascite, continuava e erogare con continuità e professionalità.

Ma ci si è messo di mezzo il blocco del turnover - che già tanti problemi ha creato non solo a Ozieri, dove è in crisi anche il servizio di riabilitazione - che ha portato con sé anche il divieto di acquisizioni di personale tramite mobilità in entrata e il blocco di tutte quelle tipologie di reclutamento ex novo di personale che comportino un incremento di spesa a carico del sistema sanitario. Ecco quindi che, tra malattie e ferie, anche la Ginecologia è entrata in crisi, con carenze tra il personale medico e infermieristico che non consentono di operare a tempo pieno.

In Primo Piano
L’iniziativa

Il porcetto sardo in corsa per la denominazione Igp

Le nostre iniziative