La Nuova Sardegna

Sassari

Si schianta contro un muro e muore

di Luca Fiori ; di Luca Fiori
Si schianta contro un muro e muore

Piero Angelo Pischedda, 64 anni, ha perso il controllo della Clio all’incrocio tra via Kennedy e via Colombo all’ora di pranzo

31 dicembre 2016
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SASSARI. Si è schiantato a tutta velocità contro il muro in trachite che forma l’intersezione tra via Kennedy e via Colombo. Nessun segno di frenata sull’asfalto, nessun tentativo di evitare quell’ostacolo mortale che spacca in due le strade di entrata e uscita dal quartiere del di Latte Dolce.

È morto così ieri mattina, poco prima delle 13, Piero Angelo Pischedda, 64 anni, pensionato sassarese che si trovava alla guida della sua Renault Clio grigia. Forse un malore gli ha fatto perdere i sensi e poi il controllo dell’auto. Ma non si può escludere che sia stato un gesto volontario. Una testimone oculare ha raccontato agli agenti della polizia locale che l’uomo, che procedeva in direzione dell’antica chiesetta di Nostra Signora del Latte Dolce, ha improvvisamente sbandato in direzione del muraglione e la sua auto proprio in quel momento invece di rallentare ha preso velocità.

Lo schianto contro il muro è stato devastante. La parte anteriore della Clio si è accartocciata contro la base del muro e per l’uomo non c’è stato scampo. È stata la stessa automobilista a dare l’allarme. Sul posto si sono precipitati i sanitari del 118 e i vigili del fuoco insieme agli agenti della polizia locale. I soccorritori hanno estratto Piero Angelo Pischedda dall’abitacolo e tentato una disperata rianimazione sul posto, ma subito dopo si sono resi conto che per il pensionato non c’era più niente da fare. Nonostante l’apertura degli airbag l’uomo è stato schiacciato contro lo sterzo procurandosi diverse fratture al torace e al capo. In pochi istanti in via Kennedy si è formata un piccola folla di curiosi e gli agenti della polizia locale, coordinati dal comandante Gianni Serra, hanno isolato l’area dell’incidente con le strisce bianche e rosse e deviato la circolazione stradale su vie secondarie. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti oltre a quella del malore, rimane in piedi anche quella di un gesto volontario. Per far luce sull’episodio la Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta e il sostituto procuratore Mario Leo ha disposto il sequestro della Clio e dato l’incarico al e medico legale di eseguire l’autopsia. L’esame autoptico verrà eseguito stamattina nell’istituto di patologia forense. Piero Angelo Pischedda in passato aveva avuto qualche problema di salute. Tanti anni fa era stato colpito da un ictus e da quel momento la sua vita era cambiata. Sei anni fa era rimasto vedevo e il dolore per la scomparsa della moglie Caterina lo aveva portato ad isolarsi dal resto della famiglia. Le due figlie Letizia e Daniela però non lo avevano mai abbandonato e continuavano a prendersi cura di lui. Ieri mattina appena appresa la notizia dell’incidente si sono precipitate a Latte Dolce e a loro è toccato il triste compito del riconoscimento del cadavere.

Le due donne non riuscivano a darsi pace e hanno raccontato agli inquirenti di aver provato in tutti i modi di impedire al padre di rinnovare la patente, senza però riuscirci. Piero Angelo Pischedda ha avuto infatti 17 incidenti stradali negli ultimi sei anni, l’ultimo appena un mese fa, ma nonostante questo di recente aveva ottenuto il rinnovo e proseguito a guidare. Fino a ieri mattina, quando è andato a schiantarsi contro un muro a tutta velocità.

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