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Strade di sangue e omicidi efferati

Strade di sangue e omicidi efferati

La città sconvolta per la donna uccisa e bruciata viva dal marito

31 dicembre 2016
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SASSARI. Sono le 21 del 9 novembre scorso quando nel buio delle campagne di Trunconi, alle porte della città Nicola Amadu, 69 anni, uccide in un raptus di gelosia sua moglie Anna Doppiu, 66 anni, che gli ha appena comunicato la decisione di separarsi dopo 40 anni di matrimonio. Dopo averla riempita di botte, l’uomo cosparge la donna di benzina e le dà fuoco nel cortile di casa. Poco viene arrestato dai carabinieri e confessa il delitto, uno dei più agghiaccianti mai commessi a Sassari. Bisogna tornare indietro fino alla mattina del 15 gennaio per risalire all’altro omicidio che ha sconvolto la città durante l’anno appena trascorso. Salvatore Usai, 35 anni, dopo una discussione per soldi con la zia materna, Bonaria Sanna di 80 anni, la uccide con un vasetto di cristallo. Poi prova a nascondere il delitto, ma davanti alle domande degli agenti della squadra mobile crolla e confessa poche ore dopo.

È l’ora di pranzo del 21 luglio invece quando la Renault Scenic guidata dal un militare dell’esercito piomba su un’auto in panne sulla quattro corsie per Alghero e uccide Monica Rita Azzu, di 48 anni, e Luisa Mulargia, di 72, che erano scese per chiamare i soccorsi. È invece di 32 feriti il bilancio dell’incidente che il 9 settembre sconvolge il paese di Nule durante una notte di festa. Dino Gattu, un veterinario di Orune di 43 anni perde i sensi al volante per colpa di qualche bicchiere di troppo e piomba sulla folla nel centro del paese, fortunatamente senza ferire nessuno. Poi i carabinieri lo salvano dal linciaggio. È finita in tragedia invece il 20 aprile la serata spensierata in moto di Giorgio Cattari. Lo studente sedicenne perde la vita a Sorso per colpa di una buca in mezzo all’asfalto che gli fa perdere il controllo della sua Aprilia 125. È il 25 maggio quando i carabinieri di Nuoro arrestano Paolo Enrico Pinna (di Nule) e suo cugino di Ozieri Alberto Cubeddu di 21 anni con l’accusa di essere gli autori degli omicidi Gianluca Monni di Orune e Stefano Masala di Nule. (l.f.)

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