La Nuova Sardegna

Sassari

Sorso, stop proroghe: la coop Andalas fuori dai servizi sociali

di Salvatore Santoni
Sorso, stop proroghe: la coop Andalas fuori dai servizi sociali

Improvvisa decisione del Comune in attesa dell’appalto L’attività sarà gestita dai tre dipendenti dell’amministrazione

28 gennaio 2017
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SORSO. Stop all’appalto di gestione dei servizi sociali di Sorso. L’amministrazione comunale ieri mattina ha interrotto repentinamente il contratto con la coop Andalas de Amistade, che dal 2013 gestiva il delicato servizio comunale negli uffici di via Dessì. La comunicazione della serrata è arrivata con una mail certificata. Il motivo? Il contratto è scaduto dal giugno 2016 e il Comune non può fare altre proroghe. Ecco perché la giunta comunale ha dato mandato ai tre dipendenti comunali del settore di traghettare il servizio fino alla pubblicazione del nuovo appalto, prevista nelle prossime settimane. Nel frattempo, gli utenti del servizio dovranno prepararsi a lunghe code e probabili disagi. Lo stop è scattato ieri mattina, quando la responsabile dei servizi sociali, Emerenziana Spanu, ha ottemperato a un ordine di servizio, scattato dopo la decisione dell’esecutivo di piazza Garibaldi, è ha inviato alla Andalas una Pec stringata che invitava la coop a interrompere il servizio. I dipendenti della coop hanno immediatamente abbandonato gli uffici, serrando i cancelli e lasciando un messaggio informativo destinato all’utenza. Il provvedimento è arrivato dopo la delibera numero 115 del 14 giugno del 2016, con la quale l’esecutivo guidato dal sindaco Giuseppe Morghen aveva inaugurato una novità nel campo dei contratti tra privato e pubblica amministrazione: una proroga sine die. In particolare, la giunta comunale aveva deciso di rinnovare l’appalto ponendo come unico limite una futura gara d’appalto per il rinnovo del servizio. Procedura di gara che a distanza di sette mesi non è mai arrivata. Di qui la decisione presa qualche giorno fa di interrompere un servizio che a Sorso gestisce un flusso imponente di utenti. Complessivamente si parla di circa 1500 utenti l’anno, che su base quotidiana diventano 35 tra front office e contatti telefonici. I voucher sociali rappresentano la fetta più grossa delle prestazioni erogate: circa 1400 l’anno. I piani personalizzati sono invece oltre 300, e altrettanti sono i numeri dei piani di servizio civico e i cosiddetti contributi finalizzati. Senza considerare le 120 esenzioni sulla mensa scolastica, gli oltre 100 beneficiari della legge 20 e le 15 persone, tra i quali anche minorenni, seguiti dal centro di educazione diurno (Ced). Si tratta di una mole di lavoro, che da lunedì ricadrà sulle spalle di tre dipendenti comunali. E il 1° febbraio il rinnovo di centinaia di pratiche entrerà nel vivo.

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