La Nuova Sardegna

Sassari

Giave, multe per chi spreca l’acqua potabile

GIAVE. Chi sprecherà l’acqua da ora alla fine di settembre rischia una sanzione fino a 500 euro. L’amministrazione di Giave, visto il perdurare della grave crisi idrica, è corsa ai ripari e ha...

03 giugno 2017
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GIAVE. Chi sprecherà l’acqua da ora alla fine di settembre rischia una sanzione fino a 500 euro. L’amministrazione di Giave, visto il perdurare della grave crisi idrica, è corsa ai ripari e ha avvisato i cittadini che userà la mano pesante. Dopo la nota della presidenza della regione con la quale sono stati invitati tutti i Comuni ad adottare gli accorgimenti utili e necessari per utilizzare nel modo più opportuno le risorse idriche disponibili e possibilmente risparmiarle, il Comune ha emanato un’ordinanza che invita i cittadini al rispetto di precise norme comportamentali. Con decorrenza immediata e fino al 30 settembre, su tutto il territorio comunale, è previsto «il divieto di prelievo e consumo di acqua derivata dal pubblico acquedotto, gestione Abbanoa, e dall’acquedotto rurale per il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, il lavaggio privato di veicoli a motore, il riempimento di piscine, cisterne, vasche e fontane ornamentali, di vasche da giardino, l'irrigazione e annaffiatura di orti e prati o usi diversi da quello alimentare domestico e per l'igiene personale». Agli utenti è stata richiesta un’attiva collaborazione ed è stato rivolto l’invito a un uso razionale e corretto dell’acqua ed evitare sprechi. Non manca chiaramente il riferimento alla procedura sanzionatoria e, in caso di mancata osservanza delle disposizioni dell’ordinanza, sarà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria nella misura compresa tra 25 e 500 euro. (e.m.)
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