Vladimir Luxuria presenta il suo libro in piazza Santa Caterina, l'ira del parroco
Sassari, secondo il sacerdote, che ha scritto al sindaco, la manifestazione pubblica con la transgender è stata una provocazione
SASSARI. Il palcoscenico è una chiesa. Chi parla è una transgender. Risultato: apriti cielo. Il giovane prete di Santa Caterina prende carta e penna e scrive di impulso al sindaco. E una lettera lunga e scritta di pancia: don Giuseppe Virgilio deve averci pensato più volte prima di inviarla. Ma il riassunto è questo: caro Nicola Sanna, ma tra tanti posti disponibili per la presentazione del libro di Vladimir Luxuria, dovevi proprio concedere la piazza davanti alla mia chiesa? Ci sono piazza Tola, piazza Castello, decisamente più larghe e accoglienti. Perché il "Signor Vladimiro Guadagno", o meglio la "farfalla Luxuria" che nel suo perpetuo transitare si posa proprio davanti a un luogo sacro, per il prelato ha tutta l'aria di essere una provocazione studiata ad hoc.
Quindi, secondo Don Virgilio, il sindaco ha peccato di superficialità: non ha considerato a sufficienza il fatto che un simile accostamento potesse offendere la sensibilità dei cattolici. Oppure se n'è allegramente infischiato. La lettera naturalmente è una bomba che deflagra velocemente sui social, e la città si spacca in due. Ci sono quelli che solidarizzano con il prete e danno addosso al sindaco, e ci sono gli altri che invece parlano di medioevo e inquisizione.La cosa singolare è che commentano tutti tranne i protagonisti della polemica. Nicola Sanna è ancora afflitto da questa sindrome afasica post crisi comunale: un preoccupante silenzio che dura una settimana. E Vladimir Luxuria è provata dai chilometri e dal caldo e forse non dà troppo peso alle solitarie esternazioni di un semplice prelato. Perciò la madrina del Sardegna Pride sceglie il silenzio.
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