“Prospettive” in lotta per difendere il Segni
Sanità a Ozieri, il gruppo consiliare invia alla Regione una richiesta di chiarimenti e di incontro
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OZIERI. Pronti a lottare contro il rischio di «ridimensionamento, se non una vera e propria chiusura» dell’ospedale di Ozieri. Lo dichiarano i consiglieri comunali della minoranza Prospettive per Ozieri Marco Peralta, Antonio Delogu e Margherita Molinu, che in una nota ufficiale inviata alla commissione regionale Sanità riunitasi nei giorni scorsi chiedono che venga presto indetta «un’assemblea o un’audizione pubblica da svolgersi in qualunque sede, aperta a tutti i sindaci e membri delle commissioni sanità dei Comuni interessati per chiarire “alla luce del sole” se vi siano nuove classificazioni per Ozieri, che si tenga conto della sua condizione di “specialità” e per decidere, per la “particolarità” territoriale, una volta per tutte, la definitiva classificazione del nostro ospedale, la cui difesa - dicono i consiglieri di Prospettive - non è una difesa di una “bandiera locale” ma di un servizio essenziale irrinunciabile per il territorio».
E quindi la richiesta di chiarimento è doverosa, dicono Peralta, Delogu e Molinu, perché c’è ben poca trasparenza sul futuro della sanità del Logudoro e Goceano, e sarda in generale. Per quanto riguarda Ozieri, per esempio, dopo che sembrava quasi assodata la classificazione dell’ospedale a presidio di primo livello, «come assicurato dalla giunta uscente, ribadito dal neo sindaco Marco Murgia e del resto frutto di un percorso condiviso con gli altri Comuni interessati (Alghero, Ittiri e Thiesi e Comuni del Goceano e Meilogu) che sembrava garantire lo status di I livello», ora le cose sono meno chiare.
«Da un anno a questa parte - dicono infatti Peralta, Delogu e Molinu - quel percorso si è interrotto e le notizie che giungono da Cagliari parlano di Ozieri con una nuova ed incognita definizione di “struttura extraospedaliera”, che sta generando inquietudine fra la popolazione». (b.m.)
E quindi la richiesta di chiarimento è doverosa, dicono Peralta, Delogu e Molinu, perché c’è ben poca trasparenza sul futuro della sanità del Logudoro e Goceano, e sarda in generale. Per quanto riguarda Ozieri, per esempio, dopo che sembrava quasi assodata la classificazione dell’ospedale a presidio di primo livello, «come assicurato dalla giunta uscente, ribadito dal neo sindaco Marco Murgia e del resto frutto di un percorso condiviso con gli altri Comuni interessati (Alghero, Ittiri e Thiesi e Comuni del Goceano e Meilogu) che sembrava garantire lo status di I livello», ora le cose sono meno chiare.
«Da un anno a questa parte - dicono infatti Peralta, Delogu e Molinu - quel percorso si è interrotto e le notizie che giungono da Cagliari parlano di Ozieri con una nuova ed incognita definizione di “struttura extraospedaliera”, che sta generando inquietudine fra la popolazione». (b.m.)