La Nuova Sardegna

Sassari

Paura in città dopo la rapina alla barista

Durante la notte molte zone senza controllo. Terza vittima in nove mesi dopo il tabaccaio e i gioiellieri  

04 novembre 2017
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PORTO TORRES. C’è molta preoccupazione in città dopo l’episodio della rapina ai danni di una giovane barista mentre stava rientrando a tarda notte nella propria abitazione. Soprattutto perché la donna è stata aggredita e derubata in una via del centro storico, probabilmente dopo essere stata seguita appena uscita dal posto di lavoro.

Alcune zone del centro cittadino stanno diventando terra di nessuno con scorribande vandaliche contro il patrimonio pubblico. Questa volta però si è trattata di una rapina contro una persona, tra l’altro narcotizzata prima di aprire la porta di casa, e si sta cercando di indagare anche con l’ausilio di immagini delle telecamere presenti sulle facciate degli esercizi commerciali.

L’episodio riporta comunque indietro di qualche settimana ai fatti accaduti nella tabaccheria di via Balai. In quell’occasione due malviventi avevano agito all’ora di pranzo, rapinando il proprietario dell’esercizio commerciale e portandoli via il borsello con all’interno 10mila euro.

Una rapina sicuramente pianificata nei minimi dettagli, in considerazione che il venerdì è l’ultimo giorno di apertura della banca e il tabaccaio doveva versare l’incasso del giorno prima e di quella mattina. Ritornando indietro di 9 mesi, invece, aveva fatto scalpore la rapina alla gioielleria di via Manzoni. I rapinatori erano entrati in azione all’interno dell’oreficeria armati di pistole, per poi puntarle in faccia ai titolari e a due clienti presenti in quel momento. L’unica svolta sulla rapina a mano armata era arrivata qualche settimana dopo, con i militari che avevano trovato una parte della refurtiva (collane d’oro, collane di perle e ciondoli) occultata tra la vegetazione che si affaccia al mare. Servono più controlli notturni per sentirsi al sicuro nella propria città. (g.m.)

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