La Nuova Sardegna

Sassari

Angiografo ko, scatta l’emergenza infarti a Sassari

di Giovanni Bua
Angiografo ko, scatta l’emergenza infarti a Sassari

Tutti i casi acuti “smistati” a Nuoro, Olbia o Oristano. Nei primi giorni dell’anno verrà affittato un macchinario sostitutivo 

30 dicembre 2017
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SASSARI . Una rottura improvvisa e imprevedibile dell’angiografo in uso a Emodinamica, Utic e Cardiologia dell’ospedale civile di via De Nicola.

Un apparecchio che, in caso di infarto acuto, è l’unico salvavita. E di cui la Aou, che lo usa in oltre 600 procedure d’urgenza all’anno, dovrà fare a meno ancora per giorni. Vedendosi costretta a dirottare, in accordo con l’Areus, tutti gli eventuali nuovi pazienti direttamente nelle strutture attrezzate, come Olbia, Oristano e Nuoro.

Nel mentre i tecnici sono al lavoro per riparare il complesso apparecchio, e si è in attesa di alcuni pezzi di ricambio in arrivo dall’estero. E la direzione sanitaria ha disposto che tra capodanno e l’epifania un nuovo angiografo verrà noleggiato e sarà disponibile nella struttura di Emodinamica del Santissima Annunziata consentendo il ritorno alla normale attività.

Nessuna emergenza insomma, ma indiscutibili disagi per una delle strutture principi dell’Azienda ospedaliero universitaria.

«L’emodinamica è un servizio fondamentale per il Nord Sardegna – afferma il direttore sanitario dell’Aou di Sassari Nicolò Orru – anche in considerazione del fatto che la nostra azienda è hub e ha una Cardiochirurgia che rappresenta uno dei fiori all’occhiello dell’Aou e della sanità regionale. Per questo motivo la struttura ospedaliera ha necessità di un apparecchio per le angioplastiche che, in caso di trattamento dell’infarto acuto, è considerato macchinario salvavita».

I tecnici in questi giorni hanno sostituito già buona parte del macchinario in uso alla Cardiologia del Santissima Annunziata e si conta di concludere le operazioni nella prima settimana del nuovo anno.

Da qui la scelta della direzione aziendale di viale San Pietro di noleggiare un angiografo per alcuni mesi.

L’azienda ospedaliero universitaria di Sassari, infatti, ha attivato le procedure per una nuova gara dedicata all’emodinamica che consentirà, nell’arco di 5-6 mesi, l’avvio di un nuovo servizio con l’acquisto di due angiografi.

L’Aou, intanto, in accordo con l’Areus, l’azienda regionale per l’emergenza urgenza della Sardegna, ha avviato un percorso operativo sinergico per garantire una risposta adeguata in emergenza e urgenza.

I pazienti che dovessero necessitare dell’assistenza con emodinamica verranno condotti direttamente nelle strutture attrezzate, come Olbia, Oristano e Nuoro.

«Entra in gioco il sistema della rete per le emergenze cardiologiche – afferma il direttore sanitario dell’Areus Piero Delogu – che consente al paziente con sindrome coronarica acuta un’assistenza immediata. Si attiva, cioè, una gestione ottimale dei trasferimenti dei pazienti e del ricorso a procedure diagnostiche e terapeutiche».

Tutto in attesa che la situazione torni alla normalità. I disagi infatti si annunciano comunque importanti. Basti pensare che all’anno la struttura di Emodinamica di Sassari, che dispone di sei medici, due infermieri e un tecnico radiologo, realizza circa 1200 procedure: di queste 600 circa sono appunto angioplastiche per il trattamento dell’infarto in acuto, le restanti 600 sono procedure di elettrofisiologia.



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