capitale della cultura 2020
Ozieri si schiera a favore di Nuoro
La giunta ha stilato l’elenco dei punti di forza dell’offerta ozierese
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OZIERI. Anche Ozieri sostiene la candidatura di Nuoro a Capitale italiana della Cultura 2020.
Lo ha decretato la giunta comunale in una recente delibera, nella quale ha raccolto l’invito del capoluogo nuorese ad appoggiare la candidatura fornendo supporto istituzionale e proponendo itinerari e percorsi culturali che possano integrare l’offerta già presentata dal Comune di Nuoro, che sarà discussa in sede ministeriale il prossimo 5 febbraio.
Il sostegno viene esplicitato tramite una scheda di partecipazione che contiene, appunto, l’offerta culturale di Ozieri, che dista da Nuoro circa 75 chilometri (più o meno un’ora di tragitto in automobile).
Nella scheda sono indicati i «punti di forza» dell’offerta ozierese: come attrattori culturali il quartiere spagnolo (casa spagnola, chiesa e convento di San Francesco), le grotte San Michele, i musei (Clarisse, Arte Sacra e Pinacoteca), il palazzo Costi, l’esposizione all’aperto La Pietra e il Ferro, la fontana Grixoni con i suoi sotterranei, il museo etnografico La Taverna dell’Aquila, le Carceri Borgia, la biblioteca dell’Incremento Ippico, il percorso cittadino nel suo insieme; come attrattori ambientali il ponte romano Pont’Ezzu e l’ippovia: come attrattori turistici la basilica di Sant’Antioco di Bisarcio, i nuraghi Sa Mandra ‘e sa Giua e Burghidu, ancora l’ippovia.
Il Comune di Ozieri, inoltre, con la delibera della giunta si impegna ad «assicurare la massima disponibilità in ordine alla compartecipazione alla elaborazione delle linee guida del dossieri di candidatura anche attraverso lo svolgimento di momenti di confronto in sede locale fra l’équipe progettuale incaricata e i portatori di interesse del territorio». (b.m.)
Lo ha decretato la giunta comunale in una recente delibera, nella quale ha raccolto l’invito del capoluogo nuorese ad appoggiare la candidatura fornendo supporto istituzionale e proponendo itinerari e percorsi culturali che possano integrare l’offerta già presentata dal Comune di Nuoro, che sarà discussa in sede ministeriale il prossimo 5 febbraio.
Il sostegno viene esplicitato tramite una scheda di partecipazione che contiene, appunto, l’offerta culturale di Ozieri, che dista da Nuoro circa 75 chilometri (più o meno un’ora di tragitto in automobile).
Nella scheda sono indicati i «punti di forza» dell’offerta ozierese: come attrattori culturali il quartiere spagnolo (casa spagnola, chiesa e convento di San Francesco), le grotte San Michele, i musei (Clarisse, Arte Sacra e Pinacoteca), il palazzo Costi, l’esposizione all’aperto La Pietra e il Ferro, la fontana Grixoni con i suoi sotterranei, il museo etnografico La Taverna dell’Aquila, le Carceri Borgia, la biblioteca dell’Incremento Ippico, il percorso cittadino nel suo insieme; come attrattori ambientali il ponte romano Pont’Ezzu e l’ippovia: come attrattori turistici la basilica di Sant’Antioco di Bisarcio, i nuraghi Sa Mandra ‘e sa Giua e Burghidu, ancora l’ippovia.
Il Comune di Ozieri, inoltre, con la delibera della giunta si impegna ad «assicurare la massima disponibilità in ordine alla compartecipazione alla elaborazione delle linee guida del dossieri di candidatura anche attraverso lo svolgimento di momenti di confronto in sede locale fra l’équipe progettuale incaricata e i portatori di interesse del territorio». (b.m.)