La Nuova Sardegna

Sassari

I grifoni di Porto Conte traslocano a Bosa

I grifoni di Porto Conte traslocano a Bosa

Tutte le migrazioni degli avvoltoi vengono seguite tramite gps e le rotte pubblicate su Facebook

07 maggio 2018
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SASSARI. Dieci giorni a Porto Conte e poi rotta verso il Bosano. Per sette dei quattordici grifoni "stranieri" liberati dall'Agenzia Forestas a Porto Conte lo scorso 14 aprile, il richiamo dell'unica colonia naturale di questa specie nel Mediterraneo ha avuto la forza di una calamita.

Grazie al GPS si può conoscere il comportamento della metà dei primi avvoltoi protagonisti dell'azione di ripopolamento lanciato dal progetto Life Under Griffon Wings. Non si hanno invece certezze su cosa abbiano fatto gli altri grifoni, non dotati di impianto satellitare: a ognuno è stata praticata una marcatura alare con la tecnica della decolorazione, e il censimento degli avvoltoi programmato per il prossimo 12 maggio dovrebbe fornire delle risposte.

Le notizie fornite dal tracking satellitare sono molto interessanti. Dal 14 al 24 aprile tutti i grifoni sono rimasti in un'area tra il carnaio allestito di Marina di Lioneddu e Punta Cristallo. Nel monitoraggio via mare effettuato il 22 e il 23 aprile quasi tutti gli animali sono stati fotografati e ripresi in volo sopra le spettacolari falesie del Mare di fuori. Il 24 aprile si è registrato il primo grande esodo: i grifoni spagnoli Fenuggiu, Cristallo e Barca e i due olandesi Artis 1 e Artis 2 hanno abbandonato l'area. Tutti sono andati verso il Bosano passando per il Coros. Il solo Barca si è concesso una trasferta nel Golfo di Orosei - un vero coast to coast - prima di raggiungere i fratelli nella zona di Capo Marrargiu. Il 29 aprile hanno preso il volo Timidone e Bulga: dopo un passaggio a La Maddalena e in Gallura, i due si sono stabiliti alcuni giorni in un'area impervia tra Nuoro, Orune e Galtellì. Poi Bulga ha raggiunto Bosa mentre Timidone ha preso la via del vicino Montiferru, al confine con l'area di progetto.

Il viaggio dei grifoni "stranieri" ha avuto una notevole eco sui social: sulla pagina Facebook "Life Under Griffon Wings" gli aggiornamenti sulle trasferte di Barca e Bulga hanno ottenuto migliaia di like e condivisioni. Sul sito web del progetto - www.lifeundergriffonwings.eu - è invece possibile seguire il segnale Gps di ogni grifone. Anche quello di due grifoni sardi reimmessi in natura l'anno scorso dopo un periodo di ricovero nel Centro di recupero della fauna selvatica di Bonassai.

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