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Il Ministero completa la cessione al Parco degli immobili

PORTO TORRES. Ente Parco Asinara, ministero dell’Ambiente e Agenzia del demanio si ritroveranno questa mattina sull’isola parco per completare l’iter della concessione degli immobili di Cala Reale....

30 maggio 2018
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PORTO TORRES. Ente Parco Asinara, ministero dell’Ambiente e Agenzia del demanio si ritroveranno questa mattina sull’isola parco per completare l’iter della concessione degli immobili di Cala Reale. Un appuntamento importante dove saranno presenti il dirigente della Direzione della natura del ministero dell’Ambiente, Antonio Maturani, il vicepresidente del Parco Antonio Diana, il direttore del Parco Pierpaolo Congiatu e funzionari ministeriali e del demanio.

Gli immobili sono stati in precedenza affidati alla gestione del Parco e non erano però accatastati. C’era infatti un accordo con il Ministero che prevedeva che l’Ente Parco avrebbe dovuto occuparsi della parte economica per l’accatastamento. «Abbiamo assolto al nostro compito affidando ad un professionista l’incarico per questo tipo di lavoro – ricorda il vicepresidente Diana –, costato circa 30mila euro, e oggi gli immobili sono regolarmente accatastati: ultimato l’iter, comunque, gli stessi passeranno formalmente nella disponibilità del Parco da parte del ministero dell’Ambiente e del demanio. E questo rappresenta un altro piccolo ma significativo passo in avanti per la valorizzazione dell’Asinara». Gli immobili di Cala reale già definiti sono il palazzo direzionale, che ospita gli uffici dell’Ente Parco, e la struttura del bar ristorante gestita da una cooperativa. Ci sono poi il Centro servizi, che comprende il centro visite del Parco, l’ambulatorio medico durante il periodo estivo e i servizi igienici. Il centro di educazione ambientale, conosciuto come casa del Parco, il laboratorio, l’ex lavatoio e la chiesa. L’interlocuzione tra Parco e Ministero riguardo alla cessione degli immobili di Cala Reale è durante un paio d’anni e grazie alla disponibilità del dicastero dell’Ambiente si è venuto incontro alle esigenze di chi opera sull’isola. Altro discorso aperto col Ministero è quello che riguarda i circa 170 cavalli che in prevalenza vivono allo stato brado nella piana di Fornelli. Il loro numero elevato sta creando qualche problema agli ecosistemi vegetali, e il Parco ha deciso di regalare giovani cavalli a chi ne fa espressamente richiesta. (g.m.)

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