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Sassari

Benetutti ci prova: «Zona franca contro lo spopolamento»

Benetutti ci prova: «Zona franca contro lo spopolamento»

BENETUTTI. Primo passo a Benetutti per la richiesta della zona franca al consumo. L’intento è quello di eliminare Iva e accise su carburanti ed energia elettrica. Ad annunciarlo il primo cittadino...

20 settembre 2018
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BENETUTTI. Primo passo a Benetutti per la richiesta della zona franca al consumo. L’intento è quello di eliminare Iva e accise su carburanti ed energia elettrica. Ad annunciarlo il primo cittadino Enzo Cosseddu. Il motivo principale è chiaro: ridurre lo spopolamento del paese del Goceano. «Noi siamo un paese in via di estinzione – ha spiegato Cosseddu –. È un rischio concreto ed è perciò necessario creare le condizioni fiscali per attrarre nuovi residenti e favorire l’insediamento di nuove imprese per creare nuova occupazione».

Dopo la delibera comunale votata in Consiglio ora si aspetta la risposta della Regione e dell’azienda petrolifera Q8 Kuwait Petroleum Corporation con sede a Roma. «I carburanti – ha spiegato Cosseddu – verrebbero a costare 70 centesimi di euro a litro». I criteri che portano ad individuare la zona franca sono di natura socio-economica così come ha detto Cosseddu: «Negli ultimi quarant’anni il nostro Comune ha subìto un considerevole calo demografico. Se a questo si aggiunge lo stato di inoccupazione e disoccupazione, il pessimo stato delle nostre strade e la crescente migrazione verso altre città, allora bisogna provare a cercare risposte. E la zona franca al consumo rappresenta l’unico strumento per ripopolare il nostro territorio». Secondo gli ultimi dati Istat oggi Benetutti conta 1819 abitanti contro i 3200 di 40 anni fa. I benefici per gli abitanti con la zona franca saranno ancora maggiori in quanto il Comune è già promotore dell’autoconsumo istantaneo energetico e della condivisione dell’energia elettrica per abbattere i costi per cittadini e imprese. Benetutti, con Berchidda, è stato il primo Comune sardo, e uno dei pochi in Italia ed Europa, a diventare Smart Community e fornire la propria energia elettrica grazie a un accordo siglato con Enel e Regione. «Spero vivamente – ha concluso Cosseddu - che anche gli altri otto Comuni appartenenti alla Comunità Montana del Goceano entrino nella zona franca al consumo». (e.c.)



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