La Nuova Sardegna

Sassari

La storia di Anela negli scatti dei “Gromme”

Presentato il libro di Tonino Dettori: fotografie itineranti per raccontare il Goceano dalla fine dell’800

28 ottobre 2018
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ANELA. Più di 500 pagine per raccontare un paese, un territorio, la sua gente, storia e tradizioni attraverso le immagini. Un’incredibile sequenza di scatti a partire da fine Ottocento che Tonino Dettori – laureato in Lingue e Letterature straniere, una lunga formazione francese, per 15 anni sindaco di Anela, pittore prevalentemente astrattista, profondo conoscitore di storia, economia e tradizioni – ha raccolto in un corposo volume dal titolo “Gromme - I fotografi itineranti e il loro tempo”.

«Per me è un onore – scrive Dettori nell’introduzione – presentare in questo libro l’opera fotografica di mio nonno, Francesco (Frantziscu) Gromme e dei suoi figli Giuseppe (Peppinu) e Giacinto (Ziazinto), tutti fotografi di professione». Il libro (all’interno ci sono anche i contributi di Anacleto Zidda, Patty Sanna, Antonello Nasone e Mariangela Sannia) è stato presentato ieri ad Anela nei locali del Museo del latte, delle culture pastorali e contadine del Goceano. Un momento che la comunità ha voluto condividere con l’autore che ha dedicato moltissimo tempo alla scrupolosa raccolta del materiale e in seguito alla stesura del volume. Il risultato finale è un’opera di grandissimo pregio che tocca momenti anche drammatici per il paese, come il famoso incendio del 31 luglio del 1945 nel quale morirono sette guardiafogos: nel libro “Gromme” è pubblicata la foto del conferimento della medaglia d’oro al merito civile alla memoria di uno dei caduti da parte del ministro dell’Interno, su decreto del presidente della Repubblica. Ma Dettori ha raccolto anche scatti di matrimoni, processioni, panorami, manifestazioni civili e militari, fiere del bestiame, scolari e insegnanti. Cinquecento pagine capaci di raccontare l’orgoglio e la fierezza dei sardi.

Nadia Cossu

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