La Nuova Sardegna

Sassari

Formazione dei “pierre” della Protezione civile

Uri, il corso in previsione della settimana dedicata ai soccorsi in occasione delle calamità naturali

08 ottobre 2019
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URI. Alla presenza di funzionari della Protezione civile nazionale di Roma e del Dipartimento regionale della Sardegna si è tenuto nell’aula consiliare del Comune il corso formativo denominato “Io non rischio”. Il corso ha avuto come fine quello di formare tutti quei volontari che andranno nei gazebi informativi di 850 piazze d’Italia in occasione della nona edizione della settimana della Protezione civile, per diffondere capillarmente sul territorio le buone pratiche da mettere in atto in occasione di eventi calamitosi in genere. «Basti pensare, infatti, alle alluvioni di Olbia del 2013 o a quella di Capoterra nel 2008, oppure alla piaga degli incendi con i 9 morti del 1983 del Monte Curraggia di Tempio o più semplicemente le varie trombe d’aria o violente tempeste che ormai si verificano sempre più frequentemente per ricordare, se mai ve ne fosse bisogno, che l’argomento riguarda molto da vicino anche tutti noi» hanno detto gli organizzatori dell’evento. Il seminario si è tenuto sotto la supervisione dei funzionari Sandra Medda, Paolo Pittau e Francesco Tola, ha visto oltre trenta volontari delle sezioni di Uri, Usini e Bono che hanno seguito con interesse i formatori della Croce Rossa Nazionale e dell’Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) appositamente intervenuti, che hanno spiegato nel dettaglio i comportamenti da adottare, che a loro volta trasmetteranno le nozioni acquisite alle persone che si presenteranno nei gazebo informativi delle piazze sarde. Soddisfazione da parte del padrone di casa Nicola Biddau che da oltre trent’anni guida la locale sezione di volontariato della Protezione civile che tanto si è adoperato per avere esperti di caratura nazionale e regionale nella piccola realtà urese. Biddau è ritenuta una persona di spicco che col suo impegno porta avanti un servizio utile alla popolazione. Franco Cuccuru

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