La Nuova Sardegna

Sassari

Attentato contro un mobilificio

di Luca Fiori
Attentato contro un mobilificio

Ritrovate due taniche di liquido infiammabile. Il “Parco delle camerette” è andato distrutto dal fuoco

27 ottobre 2019
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SASSARI. Hanno scavalcato la recinzione in ferro, si sono fatti strada verso il mobilificio – passando forse da una finestra sul retro – e una volta all’interno del negozio di arredi hanno cosparso tutto di benzina.

Poi hanno fatto partire le fiamme e sono fuggiti lasciando una tanica contenente ancora diversi litri di liquido infiammabile nel cortile dell’attività commerciale di Predda Niedda.

L’incendio si è sviluppato immediatamente, divorando in poco tempo tutta la merce esposta all’interno dei mille metri quadri del capannone che da circa un anno ospitava il “Parco delle camerette”, mega store specializzato negli arredi per bambini, gestito da un società del cagliaritano.

Sono stati i carabinieri di una pattuglia della sezione radiomobile, impegnati in un servizio notturno nella zona industriale, a notare le fiamme poco dopo la mezzanotte di venerdì. I militari hanno dato immediatamente l’allarme e sul posto si sono precipitate diverse squadre dei vigili del fuoco.

La scena che si è presentata davanti agli occhi degli uomini del 115 è stata apocalittica. Ogni angolo del capannone era stato raggiunto dal fuoco e invaso da un fumo denso che ha reso l’aria irrespirabile. Sul posto è intervenuto per questo motivo anche il nucleo Nbcr dei vigili per la valutazione dei prodotti della combustione e la decontaminazione del personale.

Le operazioni di spegnimento della fiamme sono state interminabili. I vigili hanno lavorato senza sosta per tutta la notte e per tutta la mattinata di ieri. Il traffico nella strada 2 di Predda Niedda è rimasto chiuso alle auto per tutta la giornata e solo nel tardo pomeriggio sono state completate le opere di bonifica.

Le indagini per risalire ai responsabili sono partite immediatamente. Ieri mattina sul posto si sono recati gli investigatori della sezione operativa della compagnia di Sassari. Sono stati i militari dell’Arma durante il sopralluogo a rinvenire le due taniche di benzina da 25 litri utilizzate dagli incendiari. Gli investigatori hanno portato via anche un macchinario – grande quanto un videoregistratore – trovato all’interno di una scatola di cartone nel cortile del negozio incendiato accanto a una delle taniche di benzina. Potrebbe trattarsi del server del sistema di videosorveglianza abbandonato durante la fuga dai malviventi. Intanto, mentre gli investigatori hanno iniziato a passare al setaccio le immagini delle diverse telecamere presenti nella zona, il capannone è stato messo sotto sequestro preventivo. Sul posto ieri mattina si sono recate prima le due proprietarie e a fine mattinata è arrivata da Cagliari anche la titolare della società che gestiva il mega store. Pare che i rapporti tra affittuari e proprietari nell’ultimo periodo non fossero idilliaci e che per il “Parco delle camerette” fosse imminente la data dello sfratto. Aspetti su cui dovrà far luce l’inchiesta aperta dalla Procura per incendio doloso.

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