La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, stalking a una docente: bidello in aula

L'avvocata Lidia Marongiu
L'avvocata Lidia Marongiu

Il processo si è aperto ed è stato rinviato. In tribunale presente anche la donna

10 novembre 2019
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SASSARI. Lui da una parte, insieme al suo avvocato Marco Palmieri, lei da un’altra con gli avvocati Lidia Marongiu e Pietro Piras che la tutelano in questa brutta storia.

Si è aperto ieri mattina il processo a carico del bidello di Sorso Agostino Pinna accusato di stalking nei confronti di una donna che insegnava nella sua stessa scuola. Processo aperto e rinviato all’11 dicembre perché i legali della parte civile – oltre all’insegnante si è costituito anche il suo compagno – hanno sollevato un’eccezione in merito all’opportunità che a celebrare il processo sia il giudice Elena Meloni, la stessa che – in sede civile – aveva trattato la causa del reintegro del bidello nel posto di lavoro dopo la denuncia (e tutto ciò che ne era seguito, compreso l’arresto). A decidere, a dicembre, sarà il presidente del tribunale Massimo Zaniboni.

Una vicenda molto delicata che fatta di atti persecutori senza sosta, messaggi, chiamate insistenti. Erano state persino confezionate lettere e centinaia di volantini dattiloscritti dai contenuti deliranti, ingiuriosi e minacciosi contro la donna. In alcuni veniva addirittura alterata la sintassi in modo tale da farli ricondurre a una matrice islamica.

Il bidello aveva avuto un rapporto di amicizia con l’insegnante ma a un certo punto aveva cominciato a renderle la vita impossibile. Guarda caso proprio quando la donna, separata e con due figli piccoli, aveva iniziato a frequentare un uomo. Ecco perché gli insulti erano stati indirizzati anche a quest’ultimo. Oltre che ai genitori anziani di lei.

L’incubo nel quale la donna era piombata risale a due anni fa. I due erano colleghi di lavoro e amici di vecchia data. In un periodo in cui l’insegnante attraversava un momento delicato della vita, si ritrovava spesso a scambiare due chiacchiere con lui che un giorno le aveva dichiarato il suo amore. Non corrisposto, però. E allora era iniziato il calvario.

Molti episodi di stalking si erano verificati a scuola, o nelle vicinanze, ad esempio l’incendio dell’auto della docente. Pinna per questo motivo è accusato anche di danneggiamento. Un incubo durato un anno e che ha toccato diverse tappe: le denunce, l’arresto di lui, la scarcerazione, il divieto di avvicinamento. Ora il processo. (na.co.)



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