La Nuova Sardegna

Sassari

Occupa gli alloggi e getta gli arredi per strada

Occupa gli alloggi e getta gli arredi per strada

I vigili urbani denunciano una 35enne: la donna si era introdotta abusivamente in due case popolari

14 novembre 2019
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SASSARI. Nei giorni scorsi una donna di trentacinque anni ha occupato in poche ore due differenti appartamenti di edilizia popolare e si è liberata degli arredi gettandoli in mezzo alla strada. La Polizia locale è intervenuta in entrambi i casi e ha denunciato la giovane.

Domenica pomeriggio il primo episodio, quando il Comando è intervenuto in corso Angioy dopo aver ricevuto una segnalazione per un'occupazione abusiva di una casa popolare del Comune di Sassari. Gli agenti hanno accertato che la trentacinquenne aveva occupato un appartamento, regolarmente assegnato a un uomo ricoverato temporaneamente in una struttura sanitaria. La donna è stata denunciata per violazione di domicilio, occupazione di edifici pubblici e danneggiamento; l'appartamento è stato messo in sicurezza ed è ritornato al legittimo assegnatario.

Lunedì pomeriggio la seconda segnalazione, arrivata alla centrale operativa del Comando, che allertava ancora una volta per l'occupazione abusiva di un secondo appartamento, nello stesso stabile.

I vigili urbani hanno accertato che si trattava della stessa donna, ma stavolta aveva preso di mira un immobile nel piano inferiore rispetto all'abitazione occupata la notte precedente. Anche in questo caso, per accedervi, aveva danneggiato il portoncino d'ingresso.

La casa risulta libera, ma al suo interno c'erano vecchi arredi dell'ultimo assegnatario, deceduto da poco. E così, subito dopo aver occupato l'immobile, ha gettato nella strada i mobili, creando una discarica.

La Polizia locale ha inoltrato all'Autorità giudiziaria una dettagliata comunicazione di notizia di reato.

Alla giovane sono state contestate anche le violazioni di natura ambientale.

La donna è seguita dai Servizi sociali del Comune.

Le sono state offerte diverse soluzioni abitative: un bed and breakfast, a spese dell'Amministrazione, un ostello femminile e il contributo affitto. Tutte possibilità che ha sempre rifiutato. Il Settore continua a cercare un dialogo con la giovane e un modo per convincerla a farsi aiutare.

Nel frattempo prosegue l'iter previsto dalla legge.



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