La Nuova Sardegna

Sassari

Caccia al ladro a Martis, gli abitanti lo “arrestano”

Mauro Tedde
Caccia al ladro a Martis, gli abitanti lo “arrestano”

Trasferta sfortunata di un sassarese che ha cercato di entrare in alcune case. Fallito anche il furto di due auto, è stato circondato e consegnato ai carabinieri

17 novembre 2019
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MARTIS. Non è andata come forse aveva previsto la trasferta in Anglona di un pregiudicato di Sassari che giovedì pomeriggio ha imperversato per alcune ore a Martis alla ricerca di qualcosa da rubacchiare, per finire poi in stato di arresto, grazie alla mobilitazione degli abitanti del paese dove è partita una gigantesca caccia all’uomo conclusa solo con l’arrivo dei carabinieri che hanno preso in consegna lo sprovveduto ladruncolo.

Arrivato, comodamente, nel piccolo Comune con l’autobus di linea delle 15, l’aspirante ladro, infatti, non ha fatto i conti con un aspetto importante e cioè che in un piccolo centro un forestiero così solitario e appiedato non passa certo inosservato e che mille occhi sorvegliano le sue mosse.

Dopo alcune incursioni al centro del paese da dove ha portato via alcune chiavi dai portoni di casa che qualcuno, in buona fede, lascia anche all’esterno, ha provato a prendere di mira e a entrare in alcune case della periferia.

In particolare la casa dei proprietari dell’azienda vinicola Binzamanna, impegnati nella cantina al piano terra. La giovane figlia dei proprietari, però, lo ha visto scavalcare la recinzione per raggiungere la scala esterna e ha dato l’allarme. Accompagnato cortesemente fuori dal giardino, e vistosi ormai scoperto, ha allora cercato di rubare una macchina parcheggiata davanti al bar L’Angoletto ma nella fretta di partire ha tamponato un’altra auto. La botta ha incuriosito alcuni avventori che hanno trovato l’uomo armeggiare all’interno di un’altra auto e lo hanno messo in fuga. Intanto si era sparsa la voce della sua presenza in paese e in tanti hanno organizzato una sorta di caccia all’uomo, che però sembrava essersi volatilizzato nel buio della notte.

Lo hanno cercato un po’ dappertutto sino a che qualcuno non ha dato un’occhiata sotto un albero di fico che si affaccia sullo stradone dove in effetti si era nascosto per cercare di sfuggire al gruppo di inseguitori che diventava sempre più nutrito.

Ormai braccato, il malcapitato ha cercato di giustificare, inutilmente la sua presenza a Martis, sino a quando due pattuglie dei carabinieri arrivate da Ploaghe e da Codrongianos non lo hanno identificato ed arrestato.

Da sottolineare la grande correttezza dei martesi che non hanno assolutamente voluto infierire su di lui, ma hanno atteso, ovviamente circondandolo di “affetto” per impedirne la fuga, l’arrivo delle forze dell’ordine. La gita fuori porta non è stata molto fortunata, insomma, per l’uomo e sicuramente si guarderà bene dal tornare a Martis “né come turista né come ospite” .

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