La Nuova Sardegna

Sassari

Sciopero compatto in Comune

di Barbara Mastino

Ozieri, adesione al 90% dei dipendenti che chiedono nuove assunzioni. Il sindaco: «Prima il bilancio»

16 novembre 2019
3 MINUTI DI LETTURA





OZIERI. Adesione di oltre il 90 per cento dei lavoratori allo sciopero dei dipendenti del Comune di Ozieri contro il mancato adeguamento della pianta organica. Proclamato dalle sigle sindacali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Flp, lo sciopero ha visto ieri un sit in dei lavoratori davanti al municipio per due ore e poi il “rompete le righe” che ha indicato, ancora una volta, la prosecuzione dello stato di agitazione. La mobilitazione era iniziata a giugno, e anche nei giorni scorsi il tentativo di conciliazione è fallito. Il prossimo passo, dicono i segretari territoriali di Fp Cgil Toto Terrosu, di Cisl Fp Armando Ruzzetto e di Uil Fpl Antonello Lai, sarà l’allargamento del dialogo con il coinvolgimento del Prefetto e dell’Anci, «perché sappiamo - dicono i segretari - che molti comuni sono nella stessa situazione».

Le richieste dei lavoratori sono semplici: adeguamento della pianta organica subito per il rimpiazzo delle cessazioni del 2019 (tra pensionamenti programmati e quota cento, otto unità in tutto) e una programmazione triennale dell’adeguamento della pianta organica. Impegno che il Comune di Ozieri non ha assunto, dicono le sigle, e che pertanto motiva il proseguo dello stato di agitazione che potrà prevedere anche ulteriori giornate di sciopero.

«Non c’è amministrazione che non vorrebbe assumere - dice il sindaco Marco Murgia - ma è anche dovere primario mantenere gli equilibri di bilancio e i servizi e cercare di non aumentare i costi a carico del cittadino. Adesso la nostra priorità è quella di approvare il bilancio tenendo fermi gli equilibri, riorganizzare gli uffici nel segno dell’efficienza anche con la digitalizzazione per recuperare margini operativi e ore di lavoro, ma resta l’impegno di redigere il prima possibile (vorremmo riuscire a farlo entro fine anno) il piano definitivo del fabbisogno di personale, del quale però gli atti precedenti sono propedeutici».

In questo 2019 il Comune di Ozieri ha assunto sette unità di personale, nel 2018 cinque, tra tempo determinato e indeterminato e comprese le stabilizzazioni: niente a che vedere con il reale fabbisogno, che però secondo il primo cittadino potrà essere quantificato solo una volta conosciuti i margini di bilancio («un’assunzione, soprattutto a tempo indeterminato, viene fatta quando si ha la certezza garantire lo stipendio nel lungo periodo», dice il sindaco Murgia) e dopo aver messo mano alla riorganizzazione degli uffici.

Una risposta che non soddisfa i sindacati e i lavoratori, che lamentano le pessime condizioni di lavoro e puntano il dito contro «un sistema che non garantisce più un’adeguata erogazione dei servizi ai cittadini». Negli ultimi sette anni il Comune di Ozieri ha visto cessare dal servizio 33 dipendenti, comprese delle figure apicali di dirigenti le cui funzioni adesso vengono svolte da altre posizioni che svolgono mansioni superiori senza essere adeguatamente compensate e tutelate. Attualmente sono in servizio in Comune meno di cinquanta impiegati, tra cui due dirigenti, e alcuni servizi, come le manutenzioni, soffrono per gravi carenze di personale.

In Primo Piano
Formazione avanzata

I segreti della scuola di Decimomannu che trasforma i piloti in imbattibili top gun

di Andrea Massidda
Le nostre iniziative