La Nuova Sardegna

Sassari

Sorso, mensa scolastica solo con posti in piedi

di Salvatore Santoni
Sorso, mensa scolastica solo con posti in piedi

Sparite le sedie nel plesso elementare di via Azuni: protestano i genitori. I nuovi arredi non arrivano e gli alunni si devono arrangiare come possono 

27 novembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





SORSO. I più grandi sanno che alle 12.30 scatta il momento del mini trasloco. I più piccoli, invece, non devono nemmeno alzarsi: indossano il bavaglino e apparecchiano tra astucci e quaderni. Sì, perché nella sala mensa delle scuole elementari di via Azuni, a Sorso, ci sono soltanto posti in piedi.

La situazione va avanti dall’inizio dell’anno scolastico. O meglio, dal primo giorno di attivazione del servizio mensa: circa un mese e mezzo fa. Cioè da quando il plesso scolastico ha riaperto dopo le vacanze estive e – non si sa bene perché – le sedie sono sparite.

A complicare la vicenda c’è anche il fatto che i nuovi arredi sembrano non arrivare mai. Alcuni genitori si sono lamentati con dirigenti e professori, altri invece accettano la cosa senza problemi.

I più imbufaliti sono quelli che hanno figli più piccoli. L’ora di pausa per la mensa infatti, oltre a riempire le pance, è utile a spezzare la routine delle lezioni in classe. Gli scolari delle prime e delle seconde classi, invece, rimangono nelle loro aule fino al suono della campanella di uscita, al pomeriggio. Gli alunni più grandi, quelli che frequentano le quinte e delle quarte, pranzano nella sala soltanto perché ogni giorno si trascinano dietro le sedie che utilizzano in classe. E poi, finito il pranzo, se le riportano dietro per continuare le lezioni pomeridiane.

«Stiamo aspettando i nuovi arredi, che stanno tardando ad arrivare – spiega il dirigente dell’istituto comprensivo di Sorso, Carlo Orrù –. Stiamo sollecitando da tempo. L’acquisto è stato fatto dal Comune circa un mese fa, dopo la nostra richiesta inoltrata ai primi di settembre: complessivamente sono necessarie circa 70 sedie. Il problema doveva essere risolto già da tempo, ma spero che ormai si tratta di attendere ancora pochi giorni».

In Primo Piano
Il funerale

«Il nostro Stefano torna a casa»: all’ippodromo di Sassari la camera ardente per il giovane fantino

Le nostre iniziative