La Nuova Sardegna

Sassari

«Metro, l’Arst ora si metta al lavoro»

«Metro, l’Arst ora si metta al lavoro»

Lettera del sindaco: «Basta perdere tempo, il tracciato è quello del Puc»

30 novembre 2019
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SASSARI. È calato il sipario sul consiglio comunale aperto di martedì dedicato alla metro, che per qualche ora ha scaldato i cuori dei numerosi presenti al teatro Civico. E non è più tempo di chiacchiere, progetti, aperture. Nemmeno quelle timide, e di cortesia, dell’amministratore unico di Arst Chicco Porcu, che si era detto pronto a «prendere in considerazione qualsiasi progetto presentasse la città», compresa quello amatissimo del comitato metrotranvia.

E così il sindaco Gian Vittorio Campus, archiviata la pratica, ha preso carta e penna, e ha messo per iscritto in una lettera inviata ad Arst e Regione quello che, durante l’assemblea aperta di martedì, a stare un po’ attenti emergeva chiaramente, ma che evidentemente per qualcuno non era ancora abbastanza chiaro: «Ritengo necessario – spiega Campus – sollecitare l’Arst a sviluppare una ipotesi progettuale coerente con la strumentazione urbanistica comunale, non essendovi più alcuno spazio temporale per avviare una variante, che possa inoltre prevedere di utilizzare porzioni del tracciato della linea ferroviaria esistente».

Basta perdere tempo dietro a una «sostanzialmente inutile sequela di ipotesi e di proposte progettuali che non risultano validate o validabili dal punto di vista della effettiva realizzabilità». E l’Arst, il soggetto attuatore «che ha la reale responsabilità di produrre una proposta progettuale effettivamente cantierabile» si metta al lavoro.

«Per quanto di propria competenza – scrive il sindaco Campus nella lettera indirizzata a Chicco Porcu e Carlo Poledrini di Arst, l’assessore regionale Giorgio Todde e il direttore generale dell’assessorato ai Trasporti Gabriella Massidda – questa amministrazione dichiara la massima disponibilità a qualsiasi forma di collaborazione per giungere quanto prima a una compiuta definizione del progetto e all’espletamento delle procedure di gara».

La metrotranvia si farà seguendo il tracciato originale, previsto nel Puc, insomma. Almeno per quanto riguarda il II lotto, quello che arriva fino a Sant’Orsola, sufficiente a mettere in cassaforte i 36 milioni di fondi. E poi, come sottolineato dal “lapidario” intervento del dirigente del Servizio Tecnico di Arst Ernesto Porcu in apertura di seduta, si potrà mettere le mani alla “variantina” Sanna e correggerne gli errori. La metrotranvia si accontenti dello spettacolo a teatro di martedì, la cui fine era già da mesi scritta. (g.bua)

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