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Un “imbuto” formativo sta uccidendo la sanità

SASSARI. Un imbuto formativo, con un’uscita sempre più stretta. E, dall’altra, una carenza sempre più drammatica di medici specialisti. È una “tempesta perfetta” quella che si sta abbattendo sul...

03 dicembre 2019
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SASSARI. Un imbuto formativo, con un’uscita sempre più stretta. E, dall’altra, una carenza sempre più drammatica di medici specialisti. È una “tempesta perfetta” quella che si sta abbattendo sul sistema sanitario isolano. E Sassari, con le sue scuole di specializzazione in dismissione, ne è protagonista. L’ultimo caso è quello della scuola di Cardiologia, a un passo dalla serrata. Come certifica la delibera 913 del 21 novembre dell’Aou che pur non citando direttamente Cardiologia, modifica l’atto aziendale senza tener conto del “patto salvascuola” che prevedeva il passaggio della direzione della struttura complessa da un ospedaliero a un universitario, condizione indispensabile per salvare la scuola secondo le regole ministeriali.

Ma anche le scuole in attività devono combattere con le assurdità della programmazione sanitaria. Mentre la carenza di medici, complici i pensionamenti di quota 100, si fa drammatica e si assiste negli ultimi tre anni al raddoppio dei medici sardi che hanno lasciato l’isola per specializzarsi, rimanendo oltretutto vincolati nelle regioni di arrivo dai 2 ai 5 anni, le scuole di specializzazione sarde non riescono a completare i posti assegnati per carenza di borse.

A fare i conti il Mèigos. «Dai posti a bando nel concorso SSM19 – spiega il direttivo – risultava un accreditamento ministeriale per 410 borse per le specializzazioni in medicina. Di queste, solo 247 sono state finanziate nel recente concorso, 215 con fondi ministeriali e 32 con fondi regionali, dato ancor più paradossale se si guarda agli oltre 200 medici abilitati che anche quest’anno rimarranno fuori dalle scuole di specializzazione». A Sassari le scuole con capacità formativa soddisfatta pienamente sono solo 6 su 19. Le altre 13 hanno ancora disponibilità di offerta sulla base degli iscrivibili di 65 posti.

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