La Nuova Sardegna

Sassari

Pinnette sarde, patrimonio da salvare

Thiesi, sindaci ed esperti tutti d’accordo a valorizzarle anche a fini turistici

05 dicembre 2019
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THIESi. Il Meilogu e il Villanova aprono i sentieri che condurranno alla conoscenza approfondita del territorio, al centro dei percorsi aperti tanto allo studio, alla salvaguardi ed al turismo: le Pinnettas Sarde. Lo scopo del convegno, svoltosi venerdì a Thiesi, data la grande partecipazione, è stato raggiunto: riconoscere il valore culturale della costruzione ed inserirlo nel contesto socio culturale per la sua salvaguardia e valorizzazione.

Dopo i saluti del sindaco di Thiesi, Gianfranco Soletta, e dei presidenti dell’Unione dei Comuni del Meilogu e del Villanova, Silvano Arru e Quirico Meloni. Il discorso è passato immediatamente al cuore della questione. Entrambi i presidenti, hanno, infatti sottolineato la disponibilità degli Enti Locali ad interventi mirati prevedendo però anche programmi di manutenzione e di salvaguardia anche per il futuro, magari coinvolgendo gli operatori agricoli.

Ignazio Camarda, presidente Issla e promotore del convegno, ha messo in luce l’attività dell’associazione che si propone di valorizzare le ricchezze culturali, sociali e naturalistiche del territorio. A seguire Pietro Porqueddu, già presidente del Cai, ha esposto l’importanza della creazione di sentieri per passeggiare a piedi, a cavalloe in bici «che potrebbero includere la visita alle pinnetas de pedra, meravigliosi monumenti delle attività agro-pastorali». Si sono poi alternati esperti come Francesco Morandi, che ha fatto un’analisi delle possibilità di turismo lento dove le escursioni nel territorio stanno creando nuove e ricercate possibilità di conoscenza della Sardegna: «Sarà necessario organizzarsi per non affrontare il visitatore in modo improvvisato». Salvo Manca ha mostrato gli scenari del turismo equestre, mettendo in evidenza i requisiti e servizi necessari per le ippovie della Sardegna. Alberto Moravetti, gli architetti Serena Noemi Cappai e Vincenzo Sotgiu hanno illustrato la tecnica utilizzata per la copertura a tholos di una pinneta nuragica e le varie tipologie e la necessità di una scuola che prepari alla costruzione e al restauro di questi importanti manufatti. Interventi anche di Mauro Mucedda, Antonello Ganau ed infine Stefano Ruiu, presidente della coop. Siendas, e di Giovanna Chesseddu per la Pro Loco di Thiesi. Ha concluso Attilio Mastino con la lettura del brano di Ibris dove Gavino Ledda ha descritto l’incontro con la pinneta che sarà la sua casa durante la sua attività di pastore.

Daniela Deriu

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