La Nuova Sardegna

Sassari

Ittireddu, Vin’Intermontes da record

Ittireddu, Vin’Intermontes da record

Oltre 1500 visitatori all’ottava edizione della festa del vino e dei piatti tipici

11 dicembre 2019
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ITTIREDDU. Oltre 1500 presenze, oltre ogni più rosea previsione, per l’ottava edizione della festa del vino nuovo “Vin’Intermontes” tenutasi lo scorso fine settimana a Ittireddu. I dati sono ancora da ufficializzare, ma si parla già di oltre 1200 calici da degustazione distribuiti - alcune centinaia in più dello scorso anno - e di una presenza andata ben oltre quella stimabile dalla distribuzione dei kit.

Ad attirare tanti visitatori entusiasti dalla provincia di Sassari, ma anche dal Sud della Sardegna e dalla Penisola, 12 postazioni che hanno fatto a gara per offrire deliziosi piatti tipici (capra e cinghiale in umido, polenta, cotiche e fagioli, pecora e maialetto arrosto, arrustisciula, pane, salsiccia e formaggio, pane a fittas, dolci vari) accompagnati dai vini novelli e d’annata del paese. Molto apprezzato “Su furru ‘e tia Deora”, un forno antico rimesso in funzione dal quale uscivano vari manicaretti e le tradizionali casadine, e buona affluenza anche nel museo civico e nelle sedi delle interessanti collezioni etnografiche private di casa Uleri e casa Farris.

«Il tutto si è svolto in un’atmosfera rilassata, amichevole e cordiale - è il commento del sindaco Franco Campus - che ha conquistato la fiducia dei visitatori, turisti e oriundi del paese che sono rientrati appositamente per godere di questa festa. Alcuni camperisti sono approdati in paese scoprendo una location da favola, tanto da rammaricarsi di aver perso le prime sette edizioni, ma ripromettendosi di tornare in forze l’anno prossimo». Accanto al buon cibo e al buon vino anche la musica, affidata alle due band alternatesi nella piazza Cuzolu che hanno proposto un mix coinvolgente che ha fatto cantare, e anche ballare, i tanti presenti. «Ho sentito tanti commenti lusinghieri - dice ancora il primo cittadino - il che non può che farci piacere, ma desidero rivolgere il mio ringraziamento ai titolari e collaboratori delle varie cantine che con la massima disponibilità e impegno si sono sacrificati, ancora una volta, per accogliere calorosamente i visitatori. Anche con simili iniziative - è la conclusione del sindaco Campus - si può contribuire a combattere lo spopolamento». (b.m.)

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