La Nuova Sardegna

BULTEI. È stata quasi certamente una tragica fatalità la causa del decesso di un anziano allevatore di Bultei ritrovato morto ieri sera dentro un pozzo nell’ovile di famiglia. L’anziano, Gesuino Falchi di 83 anni, era scomparso venerdì sera e subito erano scattate le ricerche che erano cominciate proprio nella sua campagna e che sono proseguite ieri con un lavoro di squadra che ha coinvolto i carabinieri della compagnia di Bono e della stazione di Bultei, i vigili del fuoco (dotati di Gps) con le unità cinofile, i volontari della Protezione civile di Bono e un gran numero di persone accorse pare partecipare alle ricerche. Alle 17 di ieri i soccorritori hanno ispezionato il pozzo che si trova proprio dentro l’ovile (in località Pedra ’e Battile), circondato da un fitto canneto e invisibile senza una ricerca accurata. E proprio lì è stato ritrovato il corpo ormai senza vita di Gesuino Falchi. L’incidente con molta probabilità risale a venerdì sera e l’anziano potrebbe essere caduto a causa di un malore. Le operazioni di recupero della salma non sono state brevi, data l’impraticabilità del luogo e l’arrivo del buio. Ma sono state poi facilitate dall’intervento dei sommozzatori del nucleo specialisti di Sassari con il supporto dell’elicottero Drago VVF58 e dell’autofurgone dell’unità di crisi locale Af Ucl che sino aggiunti alle unità cinofile e alle squadre di terra coordinati dal posto di comando avanzato che nel frattempo era stato allestito nel campo sportivo di Bultei. In serata il corpo dell’anziano è stato restituito alla famiglia. Gesuino Falchi era una persona schiva e spesso amava starsene per conto suo. L’anziano era abitudinario e per questo, quando non lo hanno visto rientrare, parenti e amici si sono preoccupati. L’ansia è cresciuta con il passare delle ore. Il cordoglio nelle parole del sindaco Francesco Fois: «A nome della comunità porgo le più sentite condoglianze alla famiglia per questo tragico evento che addolora tutti».