Meningite, muore una 14enne
di Gianni Bazzoni
In Rianimazione dal 29 dicembre, le sue condizioni erano state giudicate da subito gravissime
02 gennaio 2020
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SASSARI. Un dolore enorme, una speranza silenziosa che si è spezzata definitivamente ieri sera - poco dopo le 19 - quando l’equipe sanitaria ha concluso il periodo di osservazione e confermato l’assenza di attività cerebrale. La ragazzina di 14 anni, sassarese, è morta senza avere mai ripreso conoscenza nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Santissima Annunziata”, dove era stata ricoverata in condizioni gravissime il 29 dicembre. Tre lunghi giorni di attesa, alla ricerca di un minimo segnale di miglioramento, invece ieri tutto è crollato.
«Sospetta meningo encefalite batterica non meningococcica», questo il responso dei sanitari che hanno seguito la ragazzina fin dal suo arrivo al pronto soccorso sassarese e poi nel ricovero in Rianimazione. Sono state attivate tutte le indagini previste dal protocollo sanitario per definire il percorso della malattia che - a quanto pare - ha avuto una evoluzione rapidissima.
Secondo quanto trapelato ieri sera, quando la 14enne è stata portata in ospedale dai familiari - preoccupati per l’evoluzione di quello che sembrava l’ennesimo virus di stagione - era già in condizioni molto gravi e quando ha fatto ingresso in Rianimazione aveva perso conoscenza. Non c’è stato il passaggio agli Infettivi, e questo sembra confermare il fatto che - come sottolineato dalla struttura sanitaria - non si tratterebbe di meningite infettiva (quindi non causata da batteri che solitamente provocano la meningite acuta).
La valutazione delle analisi e degli accertamenti clinici servirà a chiarire l’accaduto. Si sa che la 14enne aveva cominciato a stare male qualche giorno prima del ricovero: segnali che in periodi come questo possono essere facilmente confusi con altre sintomatologie.
All’improvviso la situazione è peggiorata e la preoccupazione dei familiari della ragazzina è stata immediata. Attivati i soccorsi urgenti con il trasferimento in ospedale, dove la situazione è ulteriormente precipitata nonostante la tempestività della cure da parte dei medici.
Nella giornata di ieri è cominciato il periodo di osservazione per valutare l’attività cerebrale e in serata - alle 19,15 - è stata dichiarata la morte.
Un finale che sembrava impossibile e che tutti dai familiari agli amici hanno cercato di spingere via, quasi a voler esorcizzare una tragedia che invece ha fatto invasione con una violenza inaudita nel clima delle feste di fine anno.
L’ultimo caso mortale di meningite a Sassari risale al mese di settembre dello scorso anno: una studentessa di 24 anni era deceduta subito dopo il ricovero.
«Sospetta meningo encefalite batterica non meningococcica», questo il responso dei sanitari che hanno seguito la ragazzina fin dal suo arrivo al pronto soccorso sassarese e poi nel ricovero in Rianimazione. Sono state attivate tutte le indagini previste dal protocollo sanitario per definire il percorso della malattia che - a quanto pare - ha avuto una evoluzione rapidissima.
Secondo quanto trapelato ieri sera, quando la 14enne è stata portata in ospedale dai familiari - preoccupati per l’evoluzione di quello che sembrava l’ennesimo virus di stagione - era già in condizioni molto gravi e quando ha fatto ingresso in Rianimazione aveva perso conoscenza. Non c’è stato il passaggio agli Infettivi, e questo sembra confermare il fatto che - come sottolineato dalla struttura sanitaria - non si tratterebbe di meningite infettiva (quindi non causata da batteri che solitamente provocano la meningite acuta).
La valutazione delle analisi e degli accertamenti clinici servirà a chiarire l’accaduto. Si sa che la 14enne aveva cominciato a stare male qualche giorno prima del ricovero: segnali che in periodi come questo possono essere facilmente confusi con altre sintomatologie.
All’improvviso la situazione è peggiorata e la preoccupazione dei familiari della ragazzina è stata immediata. Attivati i soccorsi urgenti con il trasferimento in ospedale, dove la situazione è ulteriormente precipitata nonostante la tempestività della cure da parte dei medici.
Nella giornata di ieri è cominciato il periodo di osservazione per valutare l’attività cerebrale e in serata - alle 19,15 - è stata dichiarata la morte.
Un finale che sembrava impossibile e che tutti dai familiari agli amici hanno cercato di spingere via, quasi a voler esorcizzare una tragedia che invece ha fatto invasione con una violenza inaudita nel clima delle feste di fine anno.
L’ultimo caso mortale di meningite a Sassari risale al mese di settembre dello scorso anno: una studentessa di 24 anni era deceduta subito dopo il ricovero.
