Programma copia e incolla, polemica social sugli eventi di Castelsardo
di Salvatore Santoni
L’ex sindaco Cuccureddu accusa l’amministrazione di aver clonato il suo progetto. Il Comune avrebbe ottenuto un finanziamento ricalcando una vecchia domanda
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CASTELSARDO. Progetto che vince non si cambia. Almeno finché l’autore non si accorge della scopiazzatura e succede un putiferio. È esattamente quello che sta capitando a Castelsardo, dopo che la giunta comunale guidata dal sindaco Antonio Capula ha incassato dalla Camera di commercio un contributo di 35mila euro per l’organizzazione degli eventi di Natale e capodanno.
Tutto bene, se non fosse che il merito sembrerebbe in gran parte del suo predecessore, Franco Cuccureddu, che senza poltrona è comunque riuscito a far piovere un altro finanziamento. La proposta inviata dalla giunta guidata dal sindaco Antonio Capula, infatti, sarebbe frutto di un generoso copia-incolla di quella redatta un anno fa dall’ex primo cittadino. Le schede progettuali della richiesta di finanziamento sono le stesse inviate in Regione per partecipare al bando 2019 dei grandi eventi dell’isola. Cioè la proposta di Castelsardo stilata dalla giunta Cuccureddu, che aveva stravinto la selezione posizionandosi in testa e portando a casa fondi freschi per l’organizzazione del capodanno. A distanza di mesi, e dopo le elezioni comunali che hanno disarcionato l’ex primo cittadino, lo stesso progetto è stato utilizzato dalla nuova amministrazione per partecipare al bando “Salude & trigu” della camera di commercio di Sassari, che ha apprezzato la proposta deliberando uno stanziamento fino a 35mila euro. Il “piccolo” dettaglio che ha suscitato una sommossa tra gli aficionados della vecchia amministrazione comunale di Castelsardo. Primo tra tutti a indignarsi l’ex assessore ai Grandi eventi culturali, Giuseppe Ruzzu, che quelle pagine di documenti le ha scritte di suo pugno su mandato di Cuccureddu. A far sbottare i critici è soprattutto la portata del copia-incolla: le idee, i concetti, le parole, le virgole. A sembrare due gocce d’acqua rispetto al bando Cuccureddu ci sarebbero anche le mostre, la rappresentazione col laser, la radio. E quando si fotocopia qualcosa, purtroppo, vengono fuori anche gli stessi refusi. La polemica – una fra le tante che caratterizza il mai sopito clima politico nella rocca dei Doria – è divampata sui social con tanto di foto dei documenti incriminati scatenando decine di commenti e reazioni, per lo più critiche nei confronti dell’attuale amministrazione. Tanti sassolini che tifosi ed ex amministratori hanno cominciato a levarsi dalle scarpe dopo che per anni, a parte invertite, erano stati criticati e accusati dai loro detrattori di sperperare i soldi dei cittadini in spese di fine anno troppo esose. E in questi casi si sa, i social hanno una memoria di ferro: gli screenshot degli oppositori dell’epoca circolano e sono eloquenti.
Come lo sono anche le parole che Cuccureddu riserva oggi all’amministrazione in carica con un commento sotto al post su Facebook: «Chi non sa fare, cerca di copiare, magari personalizzando un po’. Ma per copiare integralmente un progetto, senza cambiare neppure una virgola, che fino a poche settimane prima si criticava aspramente, ci vuole una bella faccia».
Tutto bene, se non fosse che il merito sembrerebbe in gran parte del suo predecessore, Franco Cuccureddu, che senza poltrona è comunque riuscito a far piovere un altro finanziamento. La proposta inviata dalla giunta guidata dal sindaco Antonio Capula, infatti, sarebbe frutto di un generoso copia-incolla di quella redatta un anno fa dall’ex primo cittadino. Le schede progettuali della richiesta di finanziamento sono le stesse inviate in Regione per partecipare al bando 2019 dei grandi eventi dell’isola. Cioè la proposta di Castelsardo stilata dalla giunta Cuccureddu, che aveva stravinto la selezione posizionandosi in testa e portando a casa fondi freschi per l’organizzazione del capodanno. A distanza di mesi, e dopo le elezioni comunali che hanno disarcionato l’ex primo cittadino, lo stesso progetto è stato utilizzato dalla nuova amministrazione per partecipare al bando “Salude & trigu” della camera di commercio di Sassari, che ha apprezzato la proposta deliberando uno stanziamento fino a 35mila euro. Il “piccolo” dettaglio che ha suscitato una sommossa tra gli aficionados della vecchia amministrazione comunale di Castelsardo. Primo tra tutti a indignarsi l’ex assessore ai Grandi eventi culturali, Giuseppe Ruzzu, che quelle pagine di documenti le ha scritte di suo pugno su mandato di Cuccureddu. A far sbottare i critici è soprattutto la portata del copia-incolla: le idee, i concetti, le parole, le virgole. A sembrare due gocce d’acqua rispetto al bando Cuccureddu ci sarebbero anche le mostre, la rappresentazione col laser, la radio. E quando si fotocopia qualcosa, purtroppo, vengono fuori anche gli stessi refusi. La polemica – una fra le tante che caratterizza il mai sopito clima politico nella rocca dei Doria – è divampata sui social con tanto di foto dei documenti incriminati scatenando decine di commenti e reazioni, per lo più critiche nei confronti dell’attuale amministrazione. Tanti sassolini che tifosi ed ex amministratori hanno cominciato a levarsi dalle scarpe dopo che per anni, a parte invertite, erano stati criticati e accusati dai loro detrattori di sperperare i soldi dei cittadini in spese di fine anno troppo esose. E in questi casi si sa, i social hanno una memoria di ferro: gli screenshot degli oppositori dell’epoca circolano e sono eloquenti.
Come lo sono anche le parole che Cuccureddu riserva oggi all’amministrazione in carica con un commento sotto al post su Facebook: «Chi non sa fare, cerca di copiare, magari personalizzando un po’. Ma per copiare integralmente un progetto, senza cambiare neppure una virgola, che fino a poche settimane prima si criticava aspramente, ci vuole una bella faccia».