La Nuova Sardegna

Sassari

L’impegno della Regione: «Buona sanità per Ozieri»

di Barbara Mastino
L’impegno della Regione: «Buona sanità per Ozieri»

Il consigliere Nico Mundula rassicura: non c’è spazio per le improvvisazioni Il sindaco: ma la giunta Solinas vuole davvero metter mano alla riforma Arru?

10 gennaio 2020
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OZIERI. Il 2019 è stato un anno di transizione per la sanità territoriale, sospesa tra l’atavica carenza di personale nell’ospedale Segni (e non solo) e l’attesa di una riforma annunciata dalla nuova giunta regionale. Se il 2018 si era chiuso con un bilancio delle prestazioni tutto sommato positivo, dovuto in gran parte alla professionalità del personale, con il trascorrere dei mesi gli aumenti di organico che parevano essere all’orizzonte non si sono concretizzati e anzi in certi reparti la mancanza di figure chiave ha fatto addirittura paventare la chiusura. L’anno è stato caratterizzato da un susseguirsi di crisi, iniziate con la drastica riduzione dei servizi in Radiologia, Cardiologia e Ortopedia e proseguita a luglio con il blocco temporaneo degli interventi in Oculistica e fine anno con le criticità emerse in Pediatria, Nefrologia e Chirurgia, tutti reparti che hanno sofferto per tutto il corso dell’anno le carenze di personale, in alcuni casi acuite dai pensionamenti di Quota 100.

Istituzioni, politica, sindacati e associazionismo per dodici mesi non hanno fatto calare l’attenzione sulle criticità del nosocomio ozierese – tra prese di posizione politiche e interrogazioni in consiglio regionale – e se sembra definitivamente tramontata l’ipotesi della creazione di un presidio ospedaliero unico con Alghero è altresì vero che l’attuazione della riforma della precedente giunta regionale è ferma in attesa della presentazione delle linee guida della giunta insediatasi dopo le elezioni di febbraio. «La riforma non può lasciar spazio alle improvvisazioni – dice il consigliere regionale ozierese di Fdi Nico Mundula, componente della commissione sanità – ma siamo fiduciosi che il suo spirito sarà quello di dare una buona sanità ai sardi: a tutti i sardi. A Ozieri ci sono buone potenzialità per il mantenimento e il miglioramento dell’esistente».

Le recenti affermazioni dell’assessore Nieddu sull’autonomia delle Asl hanno per esempio rassicurato alcuni ambienti sindacali, ma sebbene la giunta Solinas continui a non risparmiare stilettate a una riforma Arru «da buttare» è anche vero che per il momento si prosegue quasi in continuità. Lo rimarca per esempio il sindaco di Ozieri Marco Murgia: «In alcune occasioni Nieddu ha sottolineato come la riforma Arru fosse condivisibile laddove prometteva di mantenere in vita tutti gli ospedali. Per il momento l’assessorato si è limitato a fissare il numero delle Assl mentre, in linea con la riforma Arru, ha nominato un unico responsabile per la Chirurgia per Sassari, Alghero e Ozieri. Nella recente udienza al Tar sui ricorsi presentati dal nostro territorio i legali della Regione hanno avuto mandato di difendere le posizioni precedenti. Ci chiediamo quindi se la giunta Solinas abbia intenzione o no di mettere mano alla riforma Arru».

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