La Nuova Sardegna

Sassari

Una coperta contro la violenza

di Vincenzo Garofalo
Una coperta contro la violenza

Presentata a Palazzo Ducale l’iniziativa “Viva Vittoria” per fermare l’escalation di femminicidi

10 gennaio 2020
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SASSARI. Ferri da maglia e uncinetto per ricoprire piazza Castello con una coperta di solidarietà, fatta dalle donne, per le donne, contro la violenza sulle donne. È l’iniziativa “Viva Vittoria”, organizzata dall'omonima associazione nazionale, a cui Sassari ha deciso di aderire lanciando una campagna di sensibilizzazione e invitando i cittadini a partecipare alla tessitura di coperte fatte a mano, dalla cui vendita si otterranno fondi da donare al Progetto Aurora.

L’evento è stato presentato ieri mattina a Palazzo Ducale dagli assessori comunali ai Servizi sociali e alle Pari opportunità, con le rappresentanti nazionali dell’associazione Viva Vittoria, Cristina Begni, Roberta Palmieri e Silvia Lumini, e con le organizzatrici e referenti per Sassari, Angela Gandin e Caterina Cirotto. Le persone che decideranno di partecipare all'iniziativa dovranno realizzare un quadrato in maglia, a ferri o uncinetto, delle dimensioni di 50x50 centimetri e consegnarlo entro il 20 febbraio al centro di raccolta. Tutti i quadrati consegnati saranno poi cuciti fra loro con filo rosso dalle volontarie, per formare coperte che, l’8 marzo, saranno stese a ricoprire piazza Castello, e quindi messe in vendita per ricavare i fondi da donare al Progetto Aurora.

L’iniziativa, portata avanti con il sostegno della “Scuolaimparalarte” e “Il Negozio dei Filati”, rientra tra le attività organizzate e patrocinate dal Comune e inserite nel programma “Non solo un giorno”, progetto ideato dall’amministrazione e partito il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. “Non solo un giorno” prevede per tutto l’anno momenti di riflessione e sensibilizzazione sul fenomeno di femminicidio e delle violenze di genere. A Sassari a beneficiare dell’evento organizzato in tutta Italia dall’associazione Viva Vittoria sarà il Progetto Aurora, programma nato nel 2000 dalla volontà dei Comuni del distretto di Sassari, con il capoluogo capofila, di creare un centro antiviolenza e una casa di accoglienza per le donne vittime di violenza e i loro figli minori. Aurora svolge la sua azione di contrasto alla violenza di genere lungo tre ambiti: supporto alle vittime (le donne e i loro figli e figlie), attraverso il centro antiviolenza (CAV) e la casa di accoglienza; il lavoro sugli autori della violenza per contrastarne la recidiva, svolto dallo sportello di consulenza per autori di violenza e stalker aperto nel 2014; l’attività di formazione per gli operatori e quella di sensibilizzazione della cittadinanza, con lo scopo di educare soprattutto le nuove generazioni alla parità e al rispetto delle differenze.

Secondo i dati diffusi dal Comune di Sassari, dal 1° gennaio al 31 ottobre 2019, il centro antiviolenza Aurora ha attivato 173 consulenze, di cui 117 avviate dopo avere ricevuto nuove segnalazioni. Nello stesso periodo, la Casa protetta ha accolto 11 donne e 13 minori, mentre gli uomini presi in carico dallo sportello per gli autori di violenza sono stati 24. Nel 2018 le nuove richieste di aiuto da vittime di violenza o stalking erano state 157. Dal 2000, anno dell'avvio del servizio, a oggi, sono state prese in carico 1.979 segnalazioni.

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