La Nuova Sardegna

Sassari

Porto Torres, la truffa viaggia online: scattano tre denunce

di Gavino Masia
Porto Torres, la truffa viaggia online: scattano tre denunce

Un torinese di 35 anni aveva prospettato affari con pezzi di ricambio per auto. Una coppia milanese, invece, ha venduto a una donna una polizza inesistente

16 gennaio 2020
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PORTO TORRES. Le truffe online e le telefonate di sedicenti assicuratori stanno diventando un vero incubo per i cittadini che si fanno attrarre da offerte vantaggiose via web. L’attività investigativa dei carabinieri della compagnia di Porto Torres, coordinati dal capitano Danilo Vinciguerra, ha permesso di smascherare e denunciare tre truffatori che avevano ingannato degli ignari clienti locali.

Il primo caso è capitato ad un cittadino che aveva visto sul sito online “subito.it” un pezzo da ricambio per il suo Fiat Fiorino a soli 100 euro. Una occasione da sfruttare se rapportata ai prezzi delle rivendite specializzate. Non ha certo immaginato che dietro quell’offerta si celasse l’inganno. Fidandosi del suo istinto, comunque, si è subito messo in contatto con il venditore, un torinese di 35 anni. Ha seguito alla lettera le indicazioni del truffatore e ha accreditato sul conto dello stesso, attraverso la postpay, la somma richiesta per ricevere lo sportello posteriore alla sua vettura. Dopo qualche giorno dal sito web sono però spariti sia il pezzo di ricambio sia il venditore piemontese. In quel momento l’acquirente ha relizzato di essere stato truffato. L’intervento dei militari ha consentito di risalire dopo poco tempo al truffatore, che è stato poi denunciato a piede libero. L’altra truffa è stata invece ideata in complicità da un uomo e una donna di Milano, rispettivamente 45 e 61 anni, che si sono presentati al telefono come funzionari legali della finanziaria assicurativa Agos. Con le loro parole amichevoli e convincenti hanno descritto i vantaggi di una polizza assicurativa da 500 euro, convincendo così una signora di 59 anni a versare la somma richiesta dai due falsi assicuratori per stipulare il contratto. Anche in questo caso i truffatori sono letteralmente spariti dalla circolazione appena hanno ricevuto i soldi, non rispondendo ai numeri di telefono e facendo perdere le loro tracce. La donna è ricorsa allora ai carabinieri per denunciare il fatto e i militari hanno identificato le due persone e le hanno denunciate per truffa. Le persone ingannate dovranno ora attendere tutta la fine del percorso giudiziario, piuttosto lungo, e magari costituirsi parte civile per poter chiedere con i propri legali il risarcimento.

Numerose le truffe sul web durante il periodo delle festività natalizie, dove i vantaggi economici di certe offerte online il più delle volte nascondevano inganni ai danni degli ingenui consumatori.

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